“La consegna dei lavori per la messa in sicurezza della discarica di contrada Pozzo Bollente è una farsa”. Polemiche roventi a Vittoria. Lo ha dichiarato il consigliere comunale di opposizione Giovanni Moscato. Al centro delle critiche dell’esponente di Fratelli d’Italia vi sono gli interventi, che sono stati progettati dai tecnici di Ato Ambiente e che prevedono la copertura provvisoria dell’area con un telo in polietilene, la creazione di trentaquattro pozzi di captazione e lo smaltimento del biogas e la realizzazione di canalette perimetrali per evitare infiltrazioni piovane. “Il sindaco Nicosia spaccia la copertura provvisoria della discarica di Pozzo Bollente – dichiara Moscato – per un’opera dell’amministrazione. Il progetto e la conseguente realizzazione sono stati eseguiti invece dai tecnici dell’Ato. La gara è stata appaltata dall’Ato e i fondi utilizzati sono dell’Ato”.
Alla consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice (nella foto) erano presenti il sindaco, Giuseppe Nicosia, gli assessori Filippo Cavallo ed Enzo Cilia, il presidente del Ccllegio dei liquidatori, Giovanni Cugnata, accompagnato dagli altri due componenti, Paolo Ferlisi e Carlo La Terra, e il commissario straordinario di Ato Ambiente, Nicola Russo.
“Pur consapevoli che si tratta di un intervento provvisorio – ha dichiarato il primo cittadino – bisogna comunque sottolineare che i lavori fermeranno il danno ambientale che si è creato negli anni nella discarica. Spero che le opere vengano realizzate nei tempi previsti e invito l’Ato Ambiente a individuare una soluzione che consenta di procedere con il risanamento e la bonifica del sito che la Città pretende”. Per Giovanni Moscato il primo cittadino “dimentica che se ancora oggi la discarica non è stata bonificata, l’unica responsabilità è da attribuire a se stesso perché il Comune, che ha incassato le somme necessarie per la gestione del post mortem fino al maggio 2007, non ha mai versato alcuna somma all’Ato per provvedere alla bonifica”.