Legambiente a muso duro verso la Giunta Piccitto. Gli ecologisti del circolo “Il carrubo” di Ragusa hanno inoltrato alla Regione la richiesta di intervento di un commissario ad acta presso il Comune, colpevole di non aver emesso le misure necessarie ad arginare il fenomeno dell’abusivismo che tocca le frazioni di Branco Piccolo, Punta Braccetto e Passo Marinaro.
“Da oltre 20 anni l’illegalità domina nell’intera area – scrivono in una nota i responsabili di Legambiente – e ciò impedisce quella valorizzazione che tanti oggi invocano. Infatti prima di avviare ogni intervento di riqualificazione naturalistica occorre ripristinare la legalità a partire dall’abbattimento di tutti quei fabbricati abusivi non sanabili. Legalità che l’amministrazione comunale di Ragusa sembra non voler ristabilire visto che finora, in due anni, non solo non è stata emessa alcuna ordinanza di demolizione, ma non sono neanche stati notificati ai proprietari i dinieghi di sanatoria”.
Gli ecologisti puntano il dito sulla politica che, secondo loro, sfrutterebbe la situazione delle borgate marinare a “futuri vantaggi elettorali”. Legambiente in base alla legge regionale numero 66 ha già provveduto ad informare l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana chiedendo “urgente nomina di un commissario per mancata emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio”.