Avrebbe eseguito due interventi chirurgici senza un’adeguata assistenza con gravi conseguenze per una paziente. Per questo motivo, il medico del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica è stato raggiunto da un preavviso di licenziamento. Con la determinazione del direttore generale dell’Asp Ragusa, Maurizio Aricò, n. 1363 dello scorso primo luglio, pubblicata all’albo pretorio dell’ente, si prende atto della decisione dell’Ufficio Provvedimenti Disciplinari e si avvisa il dipendente in forza all’ospedale Maggiore ma residente a Ispica, che a far data dal 30 giugno 2016 sarà risolto il rapporto di lavoro e dichiara, vieppiù, vacante in dotazione organica il posto occupato dal professionista sotto accusa.
Tutto è partito dalla denuncia presentata da una giovane donna che era stata sottoposta ad un piccolo intervento chirurgico dal medico interessato(e che le stava costando la vita), senza che ci fossero le minime condizioni per eseguirlo. La degente ha subito, comunque, seri problemi consequenziali. L’Asp ha, immediatamente, avviato un’indagine interna dalla quale è emerso che il dipendente aveva effettuato, addirittura, due diversi interventi: uno presso l’ospedaletto di Pozzallo e l’altro in una stanza attigua al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, anche in questo caso senza che ce ne fossero i requisiti.
“Si è agito sulla base della decisione del 17 marzo scorso – spiega il direttore generale – con la quale l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari dell’azienda ha irrogato al dipendente la sanzione disciplinare del “licenziamento con preavviso” per fatti che sono indicati nel verbale della decisione stessa. Abbiamo, quindi, applicato l’articolo 39 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, comparto sanità, riguardante, specificatamente, l’area dirigenza medica e veterinaria che fissa i termini di preavviso per la risoluzione del rapporto di lavoro, ovvero otto mesi per i dirigenti con anzianità di servizio fino a due anni, ulteriori 15 giorni, per ogni anno successivo di anzianità, col limite massimo di quattro mesi di preavviso e la riduzione a tre mesi del termine di preavviso, nel caso di dimissioni del dirigente”.