“Se la commissione di vigilanza interna dovesse riscontrare qualche illegittimità non faremo controricorso”. Parole e musica del neosegretario dell’Unione comunale del Pd di Ragusa, il senatore Gianni Battaglia, che, tanto per non smentire l’eccessiva litigiosità che anima i democratici dell’area iblea, ha convocato questa mattina una conferenza stampa (nella foto, da sinistra Prestana, Barone e Battaglia) in cui ha reso nota la propria versione rispetto ai recenti fatti e ha lanciato anche dei messaggi all’insegna del chi vuol intendere intenda.
“La nostra priorità – ha spiegato Battaglia – è dare al partito una guida a livello cittadino. Non possiamo lasciare la base in balia di chi opta per determinate scelte senza un dibattito interno”. Il segretario del secondo circolo, Mimmo Barone, presente in conferenza stampa assieme a Dario Prestana, ha chiarito che, rispetto alla convocazione dell’assemblea, è stato seguito l’iter procedurale che, tra l’altro, era stato messo a punto durante un incontro nella sede provinciale. Intanto, gli esponenti del terzo circolo hanno presentato un ricorso, primo firmatario il segretario Tony Francone. Il verdetto arriverà nel giro di sessanta giorni. “Il nostro partito, quello che abbiamo in mente – ha chiarito ulteriormente Battaglia – è letteralmente differente da quello immaginato dall’ex forzista Nello Dipasquale, oggi deputato regionale democratico”.