Navi, sommergibili, aeroplani e personale proveniente da sette Paesi alleati sono riuniti in queste ore nel Mediterraneo centrale fino al 22 settembre per prendere parte all’esercitazione di guerra subacquea “Dynamic manta 2015” della Nato, un addestramento alla guerra anti sommergibile (Asw) e guerra contro i mezzi di superficie.
Vi partecipano sommergibili (nella foto) provenienti dalla Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia, Gran Bretagna e Stati Uniti, sotto il controllo del Comando sommergibili Nato (Comsubnato), unità di superficie di Francia, Germania, Italia, Turchia e Gran Bretagna, dipendenti del comando del secondo Standing NATO Maritime Group (Snmg-2) e sette aerei da pattugliamento marittimo ed elicotteri provenienti da Canada, Francia, Italia, Turchia e Stati Uniti. L’Italia fornisce supporto logistico tramite la base navale di Augusta e la base aerea di Sigonella.
L’esercitazione è stata presentata a bordo della fregata della Marina tedesca “Hamburg”, ancorata nel porto di Catania, dal comandante delle forze subacquee Nato Contrammiraglio Matthew A. Zickle (Marina Usa), dal comandante del Gruppo marittimo Nato 2 contrammiraglio Jorg Klein (Marina tedesca) e dal comandante del Comando marittimo Sicilia Contammiraglio Nicola De Felice (Marina italiana). Durante l’esercitazione un team di esperti sarà ospitato nella base aerea di Sigonella, analizzerà gli eventi di guerra antisommergibile in tempo reale ed offrirà un resoconto dell’ attività agli equipaggi delle navi, sommergibili ed aeromobili. Ciascuna unità di superficie avrà l’opportunità di condurre una articolata serie di operazioni contro i sommergibili. I sommergibili potranno assumere il compito di ”cacciare ed essere cacciati” in strettissimo coordinamento con gli assetti aerei e navali partecipanti. La Marina Militare Italiana partecipa a tale importante esercitazione Nato con i suoi assetti migliori: il sommergibile Pelosi, la fregata Grecale ed assetti aerei della base di Maristaeli di Catania.