Il sindaco di Ragusa Federico Piccitto paventa una serie di azioni legali contro il governatore Rosario Crocetta. Oggetto del contendere “lo scippo – come lo ha definito lo stesso primo cittadino – di 13 milioni di euro al territorio ibleo». Piccitto e l’assessore comunale ai lavori pubblici Salvatore Corallo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina, hanno parlato di “oscure manovre” della Regione volte a danneggiare il territorio ibleo. Piccitto e Corallo lamentano la mancata firma dei decreti volti a fornire il nulla osta per importanti opere già finanziate a Ragusa. Dal rifacimento della rete idrica all’edilizia scolastica, tutto è fermo al palo a causa dell’inerzia della Regione che non dà segnali di vita, ignorando i progetti del comune ibleo, alcuni dei quali sono pronti ma bloccati da oltre un anno a causa della mancata emissione dei relativi decreti da Palermo.
“La Regione – queste le dichiarazioni rilasciate da Corallo – costituisce per la nostra amministrazione un ostacolo difficile da sormontare e vogliamo capire perchè”. Gli fa eco il sindaco che aggiunte: “In attesa di ulteriori sviluppi, apriremo un canale diretto con Palermo tramite i nostri deputati grillini per difendere le nostre ragioni ed addivenire ad una soluzione rapida e radicale, altrimenti se ne riparlerà nelle opportune sedi giudiziarie. Se dovessimo accertare che esiste un tentativo di isolarci e danneggiarci, noi non ci stiamo e faremo tutto ciò che è in nostro potere per difendere gli interessi della nostra comunità”.