Il sindaco di Ragusa dice basta. Basta al consumo di suolo. Basta alla costruzione di edifici nell’area dell’ex parco agricolo urbano. Ecco perché si è resa necessaria una variante al Prg che adottata il 21 settembre scorso, e illustrata questa mattina in conferenza stampa, servirà soprattutto a garantire uno stop ai cementificatori. “Faremo in modo – ha affermato il primo cittadino – che i lavori già avviati possano essere completati perché non sarebbe saggio esporre il Comune a ricorsi milionari per ritrovarsi poi in un futuro non molto lontano a fare i conti con pesanti debiti fuori bilancio. Ma questo non ci esimerà dal trovare soluzioni di un certo tipo nella zona di contrada Selvaggio, come la creazione di un parco urbano di almeno 40 ettari e poi la realizzazione di piste ciclabili per almeno dieci chilometri”.
E’ questa l’idea che il sindaco di Ragusa, che oggi ha illustrato i contenuti della variante assieme al dirigente del settore Pianificazione urbanistica Marcello Dimartino, ha della città. Un’idea che rappresenta il principio ispiratore degli interventi che il Movimento 5 Stelle intende attuare in città. “Riusciremo a mettere ordine – aggiunge il primo cittadino – a tutta una serie di questioni che minavano l’identità di quella zona, come quella di via La Pira che poi si va a ricongiungere con l’altra che arriva sino a via San Luigi. Insomma, il consumo di suolo rimarrà soltanto un ricordo. E per quanto ci riguarda cercheremo di fare valere le ragioni della creazione di questo nuovo parco urbano”.