Nel maggio scorso la maggioranza, nella persona di Antonio Tringali (nella foto), aveva proposto l’idea di istituire un’area di sgambettamento per i cani, in effetti Ragusa ne è sprovvista ed i proprietari sono costretti o a girovagare per la città o ad appropriarsi di aree verdi dove i cani posso “socializzare”, come il Parco Giovanni Paolo II, di cui scrivevamo ieri.
L’iniziativa è stata poi inserita ed approvata con l’ultimo bilancio. Peccato che l’Amministrazione abbia previsto una sola area, quella all’interno dello stadio “Gianni Biazzo” (nella foto sopra), in via Archimede, sperando che non rimanga l’unica, perché se così fosse, ne siamo certi, la stragrande maggioranza dei ragusani sarebbe tagliata fuori da questo parco e rimarrebbe ad esclusivo uso dei residenti. In ogni caso, ad oggi il parco non è attivo, il perché lo abbiamo chiesto allo stesso Tringali, il quale ci ha detto che si attende solo l’acquisto di una rete, del valore di 3.500 euro, per poter recintare la zona limitrofa al campo, poi per quanto riguarda gli arredi (panchine e cestini dell’immondizia) pare siano tutti pronti. Mentre rinnoviamo il nostro invito all’Amministrazione di individuare altre aree della città per la realizzazione di parchi omologhi, stiamo a vedere quanto tempo dovremo ancora aspettare affinché il Comune si doti di una rete.