Il suo corpo non era mai stato ritrovato. A distanza di oltre un decennio dal presunto delitto si cerca per cercare di capire che cosa è accaduto a Maria Di Martino, scomparsa nel febbraio 2005 con una somma di denaro. Il suo corpo non è stato mai ritrovato. E se i resti della povera donna si trovassero nelle fondamenta della casa del genero, Giuseppe Maurici, imputato nel processo per omicidio volontario in Corte d’Assise? E’ l’ipotesi su cui si sta investigando. In queste ultime ore i cani molecolari sono stati «sguinzagliati» nella zona dai poliziotti. Proprio giovedì si era tenuta l’ultima udienza del procedimento a Siracusa in cui l’uomo si è sempre dichiarato innocente.
Di recente era stato possibile verificare che Maurici, qualche giorno dopo la scomparsa della donna, avrebbe acquistato diversi metri cubi di cemento. L’elemento è sembrato alquanto anomalo, specie se associato alla contestuale sparizione della ingente somma di denaro assieme alla presunta vittima. Maurici era apparso fin da subito come uno dei probabili responsabili della scomparsa della donna, e difatti fu rinviato a giudizio. Solo adesso, però, si cerca il cadavere della donna anche in casa sua.