Stamane è stato firmato l’accordo tra il Comune di Ragusa e la Soaco, la società che gestisce l’aeroporto di Comiso, per l’istituzione di una nuova rotta internazionale.
“L’aeroporto Pio la Torre – ha dichiarato l’assessore Stefano Martorana – è una struttura strategica per lo sviluppo del nostro territorio, di questo ne è fermamente convinto il Comune di Ragusa, che ha creduto sin dall’inizio all’importanza di questo accordo storico, siamo ad oggi, infatti, l’unico Comune in provincia ad aver investito così una parte della tassa di soggiorno. Grazie al doppio passaggio, in Consiglio comunale e nell’Osservatorio della tassa di soggiorno, siamo riusciti ad impegnare 100mila euro in questo progetto”.
Tramite questo protocollo si identificherà il vettore più adeguato alle nostre esigenze e naturalmente la nuova rotta, che avrà ripercussioni positive su Ragusa, sull’intero territorio provinciale e sul Val di Noto.
“Abbiamo optato per una rotta internazionale e non una nazionale – dichiara Rosario Dibennardo, presidente Soaco – per una precisa scelta: implementare il turismo. Ottima l’idea di investire una parte dei proventi della tassa di soggiorno, perché ci sembra giusto che gli effetti di quella tassa ricadano sul territorio. Affinché tutto sia operativo, aspettiamo solo il benestare dell’Unione europea, che deve escludere che questo protocollo si configurabile come un aiuto di Stato”.
Quando la parte burocratica sarà finalmente risolta si potranno vagliare le varie offerte dei vettori, che ci assicurano sono già tante. C’è estremo interesse nei confronti dell’aeroporto di Comiso, che è una struttura in crescita e sono i numeri dei visitatori a dirlo: 330.000 nel 2014, 370.000 nel 2015 e si stima intorno alla soglia dei 500.000 visitatori nel 2016, senza conteggiare la nuova tratta. Naturalmente la scelta ricadrà su quei vettori che garantiranno un maggior afflusso di passeggeri. Una speranza è che questo accordo faccia storia, nel senso che convinca anche gli altri Comuni della provincia (Modica e Scicli) ad investire parte dei proventi della tassa di soggiorno nell’aeroporto di Comiso.