“Non posso che accogliere e rilanciare l’iniziativa degli attivisti, e dei tanti cittadini, nata oggi su Fb (28 dicembre, per chi legge, ndr.), contro i ‘botti’ di capodanno”, dichiara Dario Gulino del M5S, in un comunicato stampa giunto l’altra sera in redazione.
La questione è arcinota: a Capodanno è lecito autorizzare i fuochi d’artificio o sarebbe il caso di vietarli visto la loro pericolosità?
Lo scorso 15 dicembre, come ricorda nel comunicato stampa Gulino, la Lipu, la Lav e l’Enpa hanno inviato una nota ai sindaci e all’Anci, tramite la quale esortavano la messa al bando dei “botti”.
I tanto amati o odiati fuochi pirotecnici, infatti, non solo sono la causa di quel tristissimo bollettino di guerra, che ogni anno ci racconta di feriti e morti in tutta Italia, ma, non bisogna dimenticarlo, coinvolgono decine di uccelli che, spaventati dai botti, volando all’impazzata, finiscono contro vetrate, cavi, palazzi; per non parlare, poi, degli esemplari, altrettanto numerosi, trovati per strada ormai privi di vita. Inoltre, sono tantissimi i casi di infarti e malori in cui incorrono i nostri amici a quattro zampe.
I botti vanno vietati, “è un atto di civiltà – dichiara Gulino – e Ragusa non può essere da meno”, e perciò esorta il sindaco Piccitto (nella foto) ad emanare un’ordinanza per vietarli.
Pochi istanti fa, per fortuna aggiungeremmo, è giunta in redazione la nota del Comune di Ragusa con la quale il sindaco vieta l’utilizzo dei fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale, nella notte a cavallo tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
Tempismo strano? Occorreva la campagna su Fb e il comunicato stampa del consigliere, affinché il sindaco emanasse questa ordinanza? Le malelingue dicono di sì. A proposito, è lo stesso Gulino, che ieri, ricorda ad arte, provocatoriamente, come questo era un vecchio pallino di Stefania Campo. Nel senso: “Se fosse stata al suo posto, di sicuro i botti sarebbero stati vietati”. Insomma il “Caso Campo” continua a far discutere e il dissenso (di cui abbiamo già parlato, ndr.) tra la maggioranza e l’Amministrazione non accenna a placarsi, neanche a Natale.
Per onor di cronaca dobbiamo dire che, persone molto vicine al sindaco, ci hanno assicurato che l’Amministrazione stava lavorando già da tempo alla suddetta ordinanza.