In Italia ne è stimata la presenza di solo 60-100 coppie, di cui circa la metà in Sicilia, e quindi la popolazione italiana è considerata in pericolo di estinzione. Stiamo parlando della Moretta tabaccata (nella foto), un’anatra tuffatrice i cui popolamenti sono purtroppo messi a rischio da svariati fattori: alterazione e distruzione dell’habitat, introduzione di specie alloctone, disturbo, caccia, cambiamento climatico, avvelenamento da piombo e cattura accidentale da parte di reti da pesca.
Ma desso il popolamento siciliano ed italiano si arricchisce di una coppia in più, quella nidificante nel Pantano di Maganuco, piccola ma importante area umida sita al confine tra i comuni di Modica e Pozzallo.
“E’ come se durante il restauro di una chiesa si trovasse un affresco finora sconosciuto” commenta Antonino Duchi, biologo e presidente di Legambiente Ragusa, che ha riscontrato la riproduzione della specie ”E’ stato molto emozionante osservare più volte i genitori con il seguito di ben 11 anatroccoli”.
La segnalazione, che è stata di recente pubblicata sul Naturalista Siciliano, la rivista della Società Siciliana di Scienze Naturali, è avvenuta durante le attività del progetto ‘Un Mare d’Ambiente’ supportato dal Ministero della Gioventu? e del Servizio Civile Nazionale, gestito in partenariato da Legambiente Il Carrubo Ragusa e dal Comune di Pozzallo.
L’area costiera del Maganuco conferma ancora una volta la sua importanza per la salvaguardia della biodiversità, come d’altronde indicato dalla sua inclusione nella rete dei Siti di Importanza Comunitaria individuati sulla base della direttiva europea Habitat.
Un’area con notevoli valenze ecologiche all’interno di una fascia costiera fortemente impattata dalle attività umane. Un ambiente che potrà riservare ancora piacevoli sorprese naturalistiche ma che purtroppo è anch’essa vittima di diversi impatti ambientali, quali: la presenza di strutture industriali, di una strada che la taglia in due, di una serie di discariche abusive, di spianamento di dune.
Per questo è stata oggetto recentemente di attenzione dei tre circoli Legambiente della provincia (Ragusa, Modica ed Ispica) nell’ambito della Campagna internazionale Puliamo Il Mondo, a cui hanno tra l’altro partecipato i lavoratori del sito di prenotazione alberghiera Booking.com, ad ulteriore dimostrazione del fatto che la protezione ed il recupero di ambienti come questi sono la base per una maggiore qualità della vita ma anche per indirizzare l’economia (in particolare quella turistica) verso nuove, più intelligenti e più sostenibili direzioni.