L’istituto di vigilanza La Vigile di Ragusa, in liquidazione dal luglio del 2013, ha deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con i propri dipendenti. Parte dei lavoratori sono stati riassorbiti dalla Mondialpol. Gli ex lavoratori, in una lettera, parlano di mancanza di requisiti obbligatori per legge. “All’Istituto “Mondialpol di Ragusa” – è scritto nella nota – viene concesso di condurre l’attività di “vigilanza” e “antirapina” in mancanza di requisiti. A tal proposito si evidenzia che le guardie particolari giurate in servizio presso le filiali della Banca Agricola Popolare di Ragusa continuano ad espletare servizio non indossando la divisa e disarmati come ad esempio: Bap Scicli agenzia 2 e Bap Comiso, con due guardie per ogni agenzia di cui una in divisa fuori e l’altra all’interno con abiti civili e disarmata. Il “capo servizio” della “Mondialpol di Ragusa”, oltre a non avere titolo per la mansione che svolge per i sopraggiunti servizi di scorta valori, opera a bordo del furgone senza aver maturato gli anni di esperienza come previsto dal regolamento. Inoltre, i furgoni blindati vengono parcheggiati in sosta prolungata sulla pubblica via. Le guardie raggiungono le sedi di lavoro con le proprie autovetture – continuano gli ex lavoratori della Vigile – e non con quelle di servizio. Infine appare incomprensibile come la revoca della licenza all’istituto La Vigile non sia stata fatta anni prima”.