Restano in carcere Gaetano Pepi (nella foto) e i figli Antonino, Alessandro e Marco. Lo ha deciso il gip Giovanni Giampiccolo. E’ stato valutato che per tutti vi siano gli elementi di colpevolezza. Il giudice per le indagini preliminari non ha creduto alla confessione del padre che si era addebitato tutte le responsabilità del delitto di fatto discolpando i figli. La difesa, che aveva chiesto la scarcerazione dei figli e gli arresti domiciliari per il padre, ha comunque annunciato che nella giornata di lunedì sarà presentato il ricorso al Tribunale della Libertà. Intanto non si riesce a trovare il coltello con cui è stato ucciso Giuseppe Dezio. I carabinieri continuano la loro azione nella speranza di scoprire l’arma.
Questa mattina, nella parrocchia di San Domenico Savio, sono stati celebrati i funerali dell’imprenditore 65enne. Il sacerdote che ha officiato il rito, don Gioacchino Interligi, si è espresso in maniera chiara spiegando che non è possibile morire per una questione di confine. E ha aggiunto: “Non ho ancora visto nessuno portarsi i beni di proprietà al cimitero”.