Il gruppo pentastellato “RagusAttiva Cinque Stelle”, più volte, a dire il vero, sconfessato dal leader dei pentastellati in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, torna a fare sentire la propria voce, dopo quanto accaduto giovedì scorso in Consiglio comunale. E lo fa con una nota in cui attacca duramente il sindaco Federico Piccitto.
“Cosa si aspettava il portavoce Sindaco di Ragusa dopo la mancata sostituzione del suo e per lui insostituibile assessore alle Finanze, per come richiesto da gran parte dei consiglieri della sua maggioranza? – è scritto in una nota – Aveva avuto ancora una occasione per cercare di mantenere unito il gruppo consiliare: ‘ha sprecata e l’ha ignorata. Infatti giovedì scorso, durante la seduta del Consiglio Comunale, quasi la totalità del gruppo di maggioranza, esclusi i consiglieri Dipasquale e Fornaro, ha votato un emendamento elaborato dai consiglieri di opposizione, il gruppo Insieme (Forza Italia compresa) e parte del Pd, bocciando la proposta della Giunta e del suo insostituibile assessore alle Finanze, riguardo la tassa di soggiorno, per inciso e per essere noi espliciti con i cittadini, i consiglieri Leggio e Disca, che da poco sono stati nominati anche assessori, hanno votato contro se stessi; tutto ciò mentre la rimanente parte dell’opposizione, esclusa dall’accordo, gridava giustamente all’inciucio”.
“Se questo è il debutto di una nuova maggioranza trasversale – dice ancora la nota – lo capiremo presto. Abbiamo una certezza: è un fatto gravissimo rivolto contro il sindaco ed il suo insostituibile assessore alle finanze. Abbiamo un governo della città bicefalo. Tutto ciò lontano anni luce dai principi del M5S. In tutto questo dov’è il sindaco? Fin dal debutto, circa tre anni fa, non ha dato gran prova di attaccamento a Principi del MoVimento. Quali? Cominciamo dall’alleanza con Partecipiamo che si è rilevato un vero boomerang politico, per poi passare alla cacciata degli ottimi quattro assessori scelti con bando pubblico e ai due consiglieri nominati assessori mantenendo il doppio incarico. Infine, il caso Sigona: gli sarebbe bastato ricordare che la signora Sigona era stata espulsa dal Meetup di Ragusa nel luglio 2014, per finire con l’attuale trasversalità consiliare con Pd, Forza Italia e soci… Una plateale smentita del principio di coralità che avrebbe dovuto caratterizzare l’attuazione del programma del MoVimento Cinque Stelle, lasciandosi scivolare verso una sindacatura vecchia maniera dove, anziché denunciare e portare alla luce, si preferisce avallare e minimizzare le storture del passato; anche qui senza averne le doti e le capacità. Dove i Portavoce sono diventati Portaborse del Vecchio Sistema. Infine si finisce per assistere a questo spettacolo di insopportabile decadenza per la città e per noi che lo abbiamo indicato ai cittadini come guida innovativa e rivoluzionaria di questa amministrazione. CI SIAMO SBAGLIATI ! Ci sentiamo responsabili della nostra errata valutazione avendo dato fiducia a chi si è allontanato dai principi. Ci sentiamo responsabili di aver sostenuto costoro durante la campagna elettorale. Molti di noi hanno concorso in prima persona a tali azioni coinvolgendo amici e conoscenti affinché dessero il proprio consenso. Ora nel dissociarci, prendendo le dovute distanze da “costoro”, chiediamo scusa ai Cittadini Ragusani per aver creduto in questi Falsi Portavoce. Ai posteri l’ardua sentenza”.