“In risposta al comunicato stampa delirante, offensivo, calunnioso e diffamante, diffuso oggi dall’Ufficio stampa del Comune, non posso esimermi dal rispondere”. E’ il candidato sindaco Francesco Aiello a pronunciarsi in questi termini dopo le accuse rivolte dall’attuale sindaco uscente Giuseppe Nicosia ad alcuni sostenitori aielliani che, a detta del primo cittadino, lo avrebbero insultato e minacciato verbalmente mentre transitava con l’auto di servizio nei pressi del comitato elettorale di Aiello. “Comprendo le motivazioni che inducono Nicosia a diffondere queste notizie – prosegue l’on. Aiello – che oltre ad essere prive di ogni fondamento, contribuiscono a cercare uno scontro che certamente non riuscirà ad ottenere, almeno per quanto mi riguarda. Il soggetto, non riesce a farsi una ragione della circostanza che la gente lo ha “cacciato” via dal Comune e dalla città, pertanto monta false accuse nei confronti di un gruppo di persone rispettabilissime che sono state candidate nelle mie 4 liste e che occuperanno alcuni posti del Consiglio comunale, indicandole come delinquenti e reietti sociali. A tal proposito, è opportuno chiarire, qualora ve ne fosse bisogno, che tutti i candidati e gli amici che mi hanno accompagnato e che ancora mi accompagnano nella mia tornata elettorale, sono persone perbene e senza precedenti penali, contrariamente ad altri presenti in liste che non mi appartengono. Per questo motivo, oltre al sottoscritto, sporgeranno denuncia penale per calunnia e diffamazione a mezzo stampa nei confronti di questo personaggio, almeno un centinaio di persone. Per quanto riguarda l’ipotizzata minaccia e l’ipotizzato insulto, si sappia che tali accuse sono infondate, in quanto al provocatorio passaggio dell’auto con cui viaggiava l’ex sindaco, rischiando di travolgere qualcuno tra le centinaia di persone che si trovavano davanti all’ingresso della mia segreteria, queste si sono limitate ad urlare collettivamente un ohhhhhhh. Per quanto sopra, ritenendo opportuno di non dovere dare molto peso alle provocazioni di un personaggio già “defunto” politicamente, ribadisco che sarà l’autorità giudiziaria ad occuparsi di questa vicenda”.