“La famiglia comunica che per motivi fuori dalla loro volontà i funerali del caro congiunto verranno celebrati a data da destinarsi”. Un manifesto funebre che ha destato curiosità a Modica. E non poteva essere altrimenti. A raccontare quello che è accaduto è Saro Cannizzaro sul sito internet Radio Rtm. “Un uomo di circa 56 anni – scrive – che con la famiglia aveva deciso di stabilirsi a Modica, con problemi cardiaci (era già stato sottoposto ad intervento chirurgico), a causa di sopravvenute complicanze si era ricoverato all’ospedale Maggiore. Dopo tutti gli accertamenti di rito, i cardiologi del nosocomio di via Aldo Moro avevano richiesto una coronografia trasferendo l’uomo all’ospedale di Ragusa dove è stato ricoverato e dove avrebbero ritenuto che l’accertamento chiesto non era necessario. L’uomo era stato dimesso. Tornato a casa, la mattina successiva è stato colto da infarto. Inutile l’intervento del 118: per lui non c’era più nulla da fare. I familiari hanno denunciato il caso alla Procura e per questo i funerali già fissati sono stati annullati. Il cadavere si trova adesso nella cella frigorifera del “Maggiore” di Modica in attesa dell’autopsia. I carabinieri hanno sequestrato, intanto, la cartella clinica dell’ospedale di Ragusa”.