Molto partecipata la Giornata dell’Economia 2016 che ancora una volta, per il quattordicesimo anno, la Camera di Commercio di Ragusa ha promosso ed organizzato per presentare la situazione economica della provincia.
Padrone di casa il presidente dell’ente camerale Giuseppe Giannone, è toccato al segretario generale della Camera di Commercio Carmelo Arezzo presentare una serie di flashes sull’economia e le imprese nel territorio con un occhio rivolto anche all’area vasta che sarà il territorio di competenza, molto presto, della futura Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale.
La dinamica imprenditoriale della provincia continua a segnare una certa crescita con un saldo positivo tra cancellazioni e iscrizioni di impresa ed in particolare cresce il numero delle società di capitali a testimonianza di un tessuto economico che prova, nonostante la crisi, a rafforzarsi sul piano aziendale. E in questo ambito resta centrale ancora una volta la agricoltura che rappresenta una fetta importante dell’intera realtà agricola della regione siciliana, e accomunata all’agricoltura delle province di Catania e di Siracusa farà del futuro territorio della Sicilia orientale una area in grado di esprimere per esempio il 48 per cento dell’intera produzione agricola regionale. E su questo fronte sono più alti che nel resto dell’isola anche i dati sull’occupazione in agricoltura e sulla diffusione delle imprese agricole in rapporto alla popolazione.
I dati presentati in occasione dell’incontro confermano poi quanto sia di qualità l’economia della provincia di Ragusa nonostante il momento sia difficile e veda in crisi le piccole imprese con gravi ripercussioni per esempio sull’artigianato. Ma la provincia resta la prima in Sicilia per valore aggiunto pro capite che anche nel 2015 cresce e tocca i 17.900 euro contro la meda regionale di 15.470 euro. Ragusa è prima per diffusione delle imprese con un indice altissimo di 11,14 imprese ogni cento abitanti, e registra il più alto indice di occupazione di Sicilia con 46,8 e tra i più bassi indici di disoccupazione con 19,5 (dopo soltanto Catania e Trapani), continua a produrre quasi il 50% del latte siciliano, e rappresenta complessivamente nella zootecnia una produzione pari a 164 milioni di euro che sono il 31,54 % del totale regionale, segnala una crescita delle presenze straniere nel turismo ed un forte aumento della spesa degli stessi nel territorio, risultato da collegare certamente alla presenza dell’aeroporto di Comiso.
Guardando poi alla nuova dimensione geografica della futura Camera di Commercio va colto con una punta di ottimismo la maggiore diffusione nel contesto territoriale di riferimento dei contratti di rete, a differenza del resto dell’isola, e delle start-up innovative che testimoniano un dinamismo ed una disponibilità all’innovazione del mondo imprenditoriale dell’area. Di contro il rapporto ha anche evidenziato che le imprese in procedure concorsuali crescono molto se si esce dalla provincia e si aggiungono i dati di Siracusa e di Catania, ed altrettanto accade se ai numeri bassissimi e confortanti dei delitti denunziati in provincia e dei fatti di microcriminalità si aggiungono i dati del siracusano e del catanese; a Ragusa nel 2014 trentasette delitti ogni 1000 abitanti, a Catania 48 ed a Siracusa 41,4.
In occasione della Giornata dell’economia la Camera ha anche ospitato la brillante reazione del prof. Giuseppe Barone che ha parlato del libro, curato anche da lui, dedicato ai presidenti delle Camere di Commercio dell’Italia meridionale e della Sicilia. E’ stata un’occasione per fare un percorso storico delle vicende del Mezzogiorno, di quello che è stato e di quello che è diventato e del ruolo svolto dalle Camere di Commercio nel contesto di ieri e di oggi, presentando anche la storia dell’ente camerale ragusano dal 19944 al 2005. Per la Camera di Commercio, in vista del futuro accorpamento, anche l’occasione per ricordare i presidenti di quel periodo ai quali o ai loro eredi (qualcuno è stato rappresentato da numerosi familiari) il presidente Giannone ha consegnato una copia della bella ricerca edita da Unioncamere. Così sono stati ricordati recuperando il passato e guardando al futuro, Giambattista Cartia, Mario Spadola, Domenico Arezzo, Giambattista Schininà, Carmelo Pisana, Giovanni Iacono, Giuseppe Midiri, Francesco Pitino, Gianfranco Motta, Riccardo Roccella e Sebastiano D’Angelo.