La direzione strategica dell’Asp 7 ha diffuso, questa mattina, una lunga nota per spiegare che nessun tipo di trasferimento è stato attivato a Malattie Infettive. Ecco cosa sottolinea il manager Maurizio Aricò (nella foto).
“La attività di Malattie Infettive è svolta ad oggi in Azienda in due articolazioni funzionali, nel Presidio di Ragusa e nel Presidio di Modica. L’atto aziendale approvato nel giugno 2016 aveva unificato le precedenti due strutture complesse in una unica, allocata nell’Ospedale Riunito di Modica-Scicli.
La nuova recentissima versione della rete regionale ospedaliera ha invece sancito che la Struttura Complessa di Malattie Infettive, pur rimanendo unica, sia allocata a Ragusa.
A margine di questo, può essere annotato anche che, a seguito del ricorso al Tribunale Amministrativo mosso dal Comune di Ragusa contro l’Assessorato regionale, il T.A.R. di Catania ha sancito — con sentenza N. 01085/2017, pubblicata il 17.05.2017 – che “il combinato disposto del D.A. 46 col D.M. 70 non postula più, presso l’ospedale di Ragusa, la necessaria presenza del reparto di malattie infettive. Il ricorso è quindi, sotto tale specifico profilo, infondato”.
In conclusione si tratta di argomento che contiene aspetti controversi ed in divenire anche dal punto di vista normativo.
Ciononostante, la Direzione Aziendale non ritiene di volere entrare nelle controversie amministrative e procede invece con gli atti vigenti. L’atto aziendale deliberato, di cui si attende a momenti la dichiarazione di conformità da parte dell’Assessorato regionale alla Salute, prevede la presenza della struttura di Malattie Infettive a Ragusa. Le modalità della piena applicazione del nuovo atto aziendale, che come è noto è “tendenziale e dinamico”, sarà oggetto del lavoro della Direzione Aziendale di concerto con le autorità Assessoriali che hanno chiesto la formulazione di un cronoprogramma a step semestrali, che saranno valutati congiuntamente in periodici incontri.
Nel frattempo alcuni eventi hanno complicato lo scenario attuale. La dotazione medica di Malattie Infettive a Ragusa è assai ridotta. Purtroppo un drammatico incidente stradale ha colpito uno dei dirigenti medici, ed un altro in servizio ha limitazioni per cui non può espletare turni di servizio completi. Infine si avvicina il periodo in cui ogni dirigente ha il legittimo diritto di godere delle ferie estive.
Sulla base delle segnalazioni fatte dal Direttore della S.C. Dr. Antonio Davì, era stata programmata una chiusura temporanea alternata delle due unità, prima Modica e poi Ragusa, per permettere al personale di usufruire delle ferie con il minore impatto sulla organizzazione. Purtroppo il protrarsi dell’avvio di questa organizzazione, le carenze di personale sia a Modica che a Ragusa e contemporaneamente l’imminente avvio del trasferimento nel Nuovo ospedale di Ragusa hanno indotto la Direzione della S.C. e quella aziendale a rivedere questo programma. Si è quindi deciso di procedere ad una riorganizzazione temporanea, a valere per il solo periodo delle ferie estive, in cui le degenze di malattie infettive saranno presenzialmente concentrate – per questa fase temporanea – a Modica; i due dirigenti medici residui delle Malattie Infettive di Ragusa contribuiranno alle attività specialistiche per i pazienti di Ragusa e alle attività di guardia e degenza ordinaria nella sede di Modica, per quanto di rispettiva competenza.
Nella fase di riduzione delle degenze a Ragusa, il personale infermieristico sarà utilizzato da un lato per potenziare il reparto di Modica, qualora il personale stesso mostrasse questa preferenza, o altri reparti della stessa Ragusa. È utile sottolineare che, anche su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, la richiesta di manifestazioni di interesse al trasferimento di infermieri da Ragusa a Modica, originata per il personale delle Malattie Infettive, è stata già oggi allargata al personale di tutti i reparti che ne manifestino interesse.
In conclusione, per sgombrare il campo da qualunque errata impressione dovuta eventualmente a poca chiarezza da parte della Azienda si riassume quanto segue:
- La attività di Malattie Infettive sarà svolta dalla Azienda in due strutture, una a Modica e una a Ragusa, esattamente come si è fatto finora; il mantenimento della sede anche a Modica va incontro alle esigenze ben rappresentate di supportare la attività specialistica infettivologica a sostegno della medicina che gestisce gli sbarchi di migranti nel territorio che afferisce appunto all’ospedale riunito di Modica-Scicli, nonché alla esigenza di non disperdere i costosi investimenti strutturali fatti nel recente passato sulla struttura di Malattie Infettive di Modica.
- La emergenza della carenza di personale, accentuata dal periodo estivo, verrà affrontata con provvedimenti straordinari di accorpamento e ridistribuzione del personale solo su base volontaria; questo assetto avrà termine alla fine del periodo delle ferie estive, il 30 settembre 2017;
- La nuova allocazione della struttura di Malattie Infettive a Ragusa sarà oggetto di valutazioni congiunte tra il Direttore delle S.C. Dr. Antonio Davì e la Direzione Aziendale, che ne informerà compiutamente le organizzazioni sindacali e la amministrazione cittadina, per fare sì che la soluzione scelta ottenga il massimo di condivisione e funzionalità per la popolazione. Di fatto quindi, nessun trasferimento a Modica della S.C. di Malattie Infettive è in atto”.