E’ risuonato un grido soltanto: Patrono. Un’evocazione così accorata da fare quasi accapponare la pelle. In una chiesa gremita di fedeli e devoti, ieri pomeriggio, si è rinnovato l’appuntamento con la tradizione. In parecchi non hanno voluto rinunciare al momento speciale che segna l’avvio dei solenni festeggiamenti in onore del patrono principale di Giarratana, San Bartolomeo apostolo. Dalla cappella dell’altare maggiore, infatti, al canto delle litanie, grazie ad uno speciale sistema di argani e di traversine in legno, i portatori hanno ripetuto il rito della discesa del simulacro. L’evento, annunciato dal suono a festa delle campane e dallo sparo di 24 colpi di cannone, è stato preceduto dalla solenne sfilata, lungo la strada principale di Giarratana, corso XX settembre, del gruppo tamburi del centro montano ibleo. Una iniziativa che ha reso ancora più significativo il momento principale della giornata. La discesa del simulacro è stata salutata da grida di giubilo e dalle attestazioni di fede dei devoti che si sono accalcati all’interno di quella chiesa che, fino al 24 agosto, sarà il principale punto di riferimento delle iniziative programmate dal parroco, don Mariusz Starczewski, e dai componenti del comitato dei festeggiamenti. Naturalmente, il momento più atteso sarà proprio quello della tradizionale “Sciuta” del simulacro del santo patrono, in programma a mezzogiorno in punto della giornata in cui si celebra la solennità del santo che quest’anno cade di giovedì. La “Sciuta” di San Bartolomeo, oltre che per motivi di fede, è una delle principali attrazioni per i turisti e per i visitatori dell’area iblea. La spettacolare uscita del simulacro dalla navata principale dell’edificio religioso, a causa di una scalinata molto ripida, diventa molto suggestiva ed è stata immortalata da fotografi professionisti che, nel corso degli ultimi decenni, hanno fatto a gara per rendere immortale questo momento. “La festa del Patrono principale – dice il parroco – è molto sentita a Giarratana. Anche quest’anno, abbiamo cercato di caratterizzare i festeggiamenti in un modo molto particolare, riflettendo bene sulla nostra vita cristiana e chiedendo l’intercessione di San Bartolomeo perché si riesca veramente a compiere qualche passo in più sulla strada della santità. Siamo tutti chiamati a diventare scrittori viventi del Vangelo, portatori della Buona notizia a ogni uomo e donna di oggi”. I festeggiamenti, dunque, entrano nel vivo per l’intera settimana e andranno avanti sino all’appuntamento del 24. Oggi, alle 18, al campetto sportivo “Piero Garaffa”, ci sarà la sesta edizione del torneo di San Bartolomeo, notturna di calcio a cinque.