“La presenza di telecamere, oltre che per motivi legati all’ordine pubblico, si rende sempre più necessaria per sanzionare anche quanti sono protagonisti di condotte indecorose, per punire, insomma, gli zozzoni del fine settimana. L’amministrazione comunale si dia da fare in questa direzione”. Lo dice la consigliera comunale del gruppo Insieme, Elisa Marino, dopo avere visionato alcuni scatti che ritraggono piazza G. B. Hodierna, proprio dinanzi al Giardino ibleo, nel quartiere barocco di Ragusa, in condizioni pietose in concomitanza con l’afflusso serale di visitatori che, di solito, in questo periodo, coincide con il weekend. “E’ davvero improponibile – sottolinea Marino – che i siti più gettonati di Ibla possano ridursi in questo stato indecente perché chi consuma non ha neppure la decenza di fare quattro passi solo per gettare una cartaccia all’interno di un cestino. E in più tutto ricade sugli operatori ecologici che all’indomani, poi, devono fare gli straordinari per ripulire il tutto. No, non è ammissibile quanto sta accadendo. Ed ecco perché il Comune di Ragusa può correre ai ripari monitorando con le telecamere la situazione e cominciando ad elevare qualche verbale nei confronti dei trasgressori. Secondo noi è inconcepibile quanto accade a due passi dai monumenti Unesco. Non è possibile trattare in questo modo le nostre bellezze architettoniche. Sono necessari dei provvedimenti specifici. Per non dire del fatto che le telecamere sono ormai indispensabili per motivi di sicurezza. Infatti, senza i dispositivi di monitoraggio di un esercente privato, difficilmente si sarebbe risaliti, nei giorni scorsi, all’autore dell’incredibile aggressione al lungomare di Marina di Ragusa ai danni di un ragazzino. Bisogna farne anche una questione di sicurezza”.