Non si sono ancora placati i rumors delle regionali che ecco già pronti al nastro di partenza un popolo di candidati. Sono tutti candidati.
Sembra veramente la maratona di New York. Sia chiaro per tutti che quella delle comunali, verrA? dopo le politiche di marzo, e sarà comunque una partita diversa dalle regionali e dalle stesse politiche.
Andiamo con ordine.
Le politiche potrebbero segnare la rivincita per Digiacomo che conta di essere rispescato alle nazionali, magari in un seggio comodo nel proporzionale. Oppure potrebbero vedere la candidatura dello stesso Dipasquale, un premio per avere fatto bene, ed un modo carino per fargli lasciare il posto della regione al buon Pippo Digiacomo dopo avere incassato comunque il titolo di leader assoluto dell’aria iblea.
Federico Piccitto torna a fare il Grillo parlante, anche lui non si ricandida come la Raggi. In effetti non ha fatto una bella figura a Ragusa. PerA? non abbandona la politica. Ha detto una mezza veritA?.
Ha specificato infatti che non si candida alle politiche perché non è più in tempo per dimettersi nel rispetto della legge che presuppone un semestre di anticipo rispetto alla naturale scadenza , ma non ha detto se si candiderA? nel caso di elezioni anticipate. In quest’ultimo caso infatti il termine A? molto più breve: 30 giorni. E siccome lo sanno tutti, che si vota a marzo, non s’A? capito cosa farA?.
Caro Federico come vedi amministrare una città non A? cosé facile come dire vaffa al comizio in piazza. Ci sono fatti concreti da dimostrare, conti da portare, e qualcuno che ti valuta. Io ho l’impressione che avete speso male, non siete stati trasparenti come volevate, e non avete raggiunto nessuno degli obiettivi che vi eravate preposti con il programma elettorale.
La candidatura di Piccitto è in diretta collisione con la candidatura di Corallo. Indicato assessore nella giunta Cancelleri, Corallo, di Comiso, assessore al Comune di Ragusa, anzichA? candidarsi Sindaco del comune di Comiso, si vuole candidare alle nazionali al posto di Federico Piccitto. Ed offre in cambio una soluzione: candidiamo Piccitto all’uninominale, perché lui è più popolare e può meglio di altri affrontare la sfida.
C’A? anche la Vanessa Ferreri, che invoca il rispetto delle quota rosa e chiede un posto al sole. Ha perso alle regionali contro la Campo, perA? ha ben figurato e chiede un confronto serio. Il patto con la sua collega di Ispica, deputata Lorefice, non A? andato benissimo. Allora si vuole confrontare al listino, oppure in difetto anche all’uninominale. La può spuntare perché ha la macchina elettorale pronta per il recente impegno.
Andiamo a destra, dove registriamo l’impegno di Franco Antoci, che è stato già deputato nazionale per la Democrazia Cristiana e che non disdegnerebbe una candidatura all’uninominale con il centro destra. In difetto accetterebbe di buon grado una candidatura in diventerà bellissima. La lista cara al presidente Musumeci A? pronta per candidare uomini e donne, ma non potendo tentare la sorte a livello nazionale concorrerA? al senato. Antoci dunque potrebbe essere il candidato all’uninominale del Senato, oppure nel listino di DiventerA? bellissima sempre per il senato. Antoci in effetti avrebbe scelto la Camera dei Deputati.
L’intenzione era di candidarsi all’uninominale per la Camera dei deputati. Ma pare che questa candidatura sia riservata a Nino Minardo, che ha fatto sapere che questa volta non intende accettare alcuna protezione sul listino e si vuole confrontare con il consenso della gente. In effetti Minardo ha molti amici fuori del suo partito, e potrebbe favorevolmente vincere la sfida con un margine notevole.
Della partita voleva essere anche Giovanni Occhipinti che ha investito da qualche anno nella costruzione del gruppo Insieme, e che ora contava di mettere a frutto questo impegno. Ma purtroppo non A? vero che tutte le strade portano a Roma. E forse dovrà attendere un turno.
Antoci infatti lo avrebbe superato nel rapporto con Assenza e dunque con Musumeci e lo precede per gradimento anche nei sondaggi popolari.
Non fanno notizia i candidati della sinistra, quella vera, che potrebbero vedere in questa parte della Sicilia qualche ritorno importante. Scalpita da un po’ di tempo Valentina Spata. La giovane pasionaria comunista potrebbere essere una delle maggiori novità. In quota Civati , la Spata potrebbe essere protetta sul listino della Camera.
A centro si cercano nuove vittime da immolare. E’ richiesto sangue RH negativo. PerchA? le buste di sangue A positivo sono state già riempite da Nitto Rosso per le regionali.
Come dico sempre in queste occasioni: acqua caura e stamu o virri!!