Non consce soluzioni di continuitA? l’attività di Peppe Calabrese, segretario dell’Unione Comunale del PD e candidato sindaco del partito per le prossime amministrative locali.
Non ha ancora avuto un esito la battaglia a fianco dei genitori irriducibili che chiedono, senza ulteriori esitazioni, la revoca immediata del servizio.
Il preavviso di risoluzione del rapporto non soddisfa molti genitori e c’A? da aspettarsi qualche altra mossa del PD cittadino, l’unica componente politica di opposizione all’amministrazione che ha concretamente affrontato il problema.
Intanto, impegnato nella campagna elettorale, Calabrese ha ritenuto opportuno lasciare la carica di Presidente di Pericentro, l’associazione dei residenti di periferie e contrade, creata dallo stesso per dare voce ai tanti cittadini che non si sentono trattati allo stesso modo di quanti abitano la cinta urbana
A conclusione di una partecipata riunione, è stato eletto nuovo Presidente Giuseppe Cavalieri.
‘Lascio la guida di una associazione ‘ ha detto Calabrese ‘ che conta oltre 500 iscritti. Lasciatemi ringraziare tutti per il contributo fornito. Sono sicuro che Giuseppe Cavalieri saprA? rappresentare molto meglio di me Pericentro e continuerA? a fare crescere l’associazione’.
Il neopresidente Cavalieri ha ringraziato Calabrese per avere messo in piedi una associazione dai fini nobili,oltre che per il lavoro svolto in questi anni.
‘Continueremo ‘ ha spiegato ‘ lungo la stessa via tracciata, ovvero ci muoveremo tra le persone con le persone.
Subito mi metterA? al lavoro con il direttivo per progettare un programma che ci vedrA? protagonisti a fianco di Peppe Calabrese come candidato a sindaco.
Nei prossimi giorni valuteremo se possono esserci le condizioni per costruire una lista civica forte di donne e uomini per correre in Consiglio comunale.
Se ciA? dovesse essere possibile, dico subito che lo faremo a fianco del Partito Democratico e del movimento civico Territorio, a sostegno di Peppe Calabrese sindaco’.
Altra iniziativa impegnativa, portata avanti da Peppe Calabrese, è quella del Comitato per l’apertura del nuovo ospedale di contrada Cisternazzi.
Una iniziativa che ha riscosso un successo inaspettato, perché, a pochi giorni dalla costituzione, il comitato registra oltre 4.000 adesioni e si avvia a diventare un interlocutore importante delle istituzioni per la spinosa situazione che coinvolge la vicenda.
Una vicenda dai contorni assai delicati e che Calabrese ha affrontato con raro coraggio perché tutto quanto ha girato attorno all’ospedale, almeno da 5 anni, A? strettamente connesso al Partito Democratico.
Del Partito Democratico sono le responsabilità maggiori di una condizione al limite del paradosso: del PD è stato il governo regionale, del PD l’ex presidente Crocetta, nominata da Crocetta l’ex Assessore Borsellino, del PD l’atro assessore Gucciardi, del PD il Presidente della Commissione SanitA? dell’ARS, il comisano Digiacomo, nominati dal PD l’ex Direttore Generale AricA? e l’attuale Commissario, Ficarra.
Il costituito comitato dovrà ora individuare le strategie più adatte per venire a capo della situazione e dovrà fare emergere, senza riserve, quali sono e in che cosa consistono le criticitA? che impediscono di procedere all’apertura del nuovo stabilimento ospedaliero.
Se per caso qualcuno pensasse di ammantare con una coltre di omertoso silenzio tutto quanto A? accaduto e tutto quanto c’A? dietro una vicenda a metA? tra la tragedia, per i tanti soldi spesi e la farsa napoletana per i soggetti che hanno recitato parti da protagonista non designato, A? fuori strada e la costituzione del comitato deve avere, prioritariamente, come obiettivo, quello di far piena luce su tutta la questione.
Un primo incontro del gruppo, per conoscersi e verificare quanti, realmente, hanno voglia di impegnarsi per sollecitare soluzioni a breve termine, è stato organizzato per la mattina di domenica 28 gennaio, all’interno della vasta area prospiciente l’ingresso principale del nuovo ospedale,
SarA? un primo incontro pubblico del Comitato per costituire degli organismi di vertice e per coordinare idee e proposte.