Dopo 18 anni di glorioso servizio è stato rottamato il vecchio impianto audio-video dell’aula consiliare di Palazzo dell’Aquila, a Ragusa: in apertura della seduta di mercoledì 7 marzo il Presidente del Consiglio Tringali ha illustrato le novità relative al nuovo impianto che ha voluto fortemente per superare le criticitA? di apparecchiature che, da tempo, risultavano obsolete.
Impianto audio video che, oltre alle caratteristiche tecniche aggiornate, presenta la possibilità della votazione elettronica, la prenotazione per gli interventi, i tempi contingentati secondo il regolamento (passati i minuti previsti, l’audio viene spento), con postazione di regia spostata a lato del tavolo della Presidenza.
I consiglieri hanno avuto assegnato, ciascuno, uno scranno nell’aula, posizione che potrA? essere modificata a piacimento del consigliere, ma che corrisponde ad un numero che compare in un apposito pannello.
Un pannello elettronico, che purtroppo mal si adatta allo stile dell’aula, segnala, infatti, il consigliere che sta parlando, quello che deve parlare dopo e quanti interventi sono in coda. Il pannello serve anche per le votazioni, indicando i SI’, i NO, gli astenuti.
Per la cabala, e per quanti fossero interessati, questi i numeri corrispondenti ai vari consiglieri: Tringali -1, Disca ‘ 2, Leggio ‘ 3, Chiavola ‘ 8, D’Asta ‘ 10, Gulino ‘ 11, Fornaro ‘ 12, Liberatore ‘ 13, Stevanato ‘ 14, Agosta ‘ 15, Porsenna ‘ 16, Spadola ‘ 17, Federico ‘ 18, La Terra ‘ 19, Cappello ‘ 20, Antoci ‘ 21, Sigona ‘ 22, La Porta ‘ 23, Marino ‘ 24, Nicita ‘ 25, Migliore ‘ 28, Castro ‘ 29, Iacono ‘ 30, Mirabella ‘ 31, Tumino ‘ 32, Lo Destro ‘ 33, Marabita ‘ 36, Massari ‘ 27, Ialacqua ‘ 38, Morando ‘ 39.
Questa la sola novità del Consiglio Comunale, per il resto tutto come prima, con la consueta sceneggiata dei consiglieri di opposizione che, esaurito lo spazio dedicato alle comunicazioni, hanno abbandonato l’aula e hanno fatto mancare il numero legale, rimandando la seduta, prima ad un’ora e poi alle 24 ore.
La solita strategia che permette di raddoppiare gettone ed esonero lavorativo, adottata da molti non per il gettone nA? per l’esonero, del quale qualcuno nemmeno usufruisce, ma per mero gesto di reiterata protesta, per evidenziare come manchi la maggioranza ai 5 Stelle.
Nonostante il dilagare dell’affermazione del Movimento 5 Stelle, c’A? ancora una opposizione, a Ragusa, che pensa di riuscire a contenere, con le sue strategie, fallimentari da cinque anni, il consenso verso i 5 Stelle.
E c’è stata una grande delusione, perché, dopo il clamoroso risultato elettorale delle politiche ci si aspettava, soprattutto dai consiglieri che, di solito, fanno sfoggio di grande erudizione politica, un intervento di analisi su quanto verificatosi, anche in funzione delle prossime elezioni amministrative.
Quasi tutti i contendenti che hanno manifestato intenzioni di candidature e di presentazioni e di liste in antitesi ai 5 Stelle, appartengono ai partiti e alle aree politiche che più hanno maggiormente fallito in questa tornata elettorale.
IL PD ai minimi storici, Forza Italia non più leader della coalizione di centro destra, le formazioni minori quasi scomparse, ma già qualcuno sussurra che, nonostante il Movimento 5 Stelle raccolga sempre maggiori consensi, a Ragusa si è arrivati al 46,77 %, alle comunali sarà un’altra storia.
Evidentemente, per qualcuno, il disagio mentale, provocato dalla disperazione della sconfitta del 2013, non accenna ad esaurirsi, ma mostra segnali di aggravamento, che riteniamo pericolosi per chi si occupa di politica e vorrebbe occuparsi della cosa pubblica senza avere la necessaria luciditA? e serenitA?.
Delusione in aula, perché c’erano molte assenze nelle file dell’opposizione, molti dei consiglieri presenti hanno indugiato sulle solite sterili sollecitazioni, qualche ospite, non abitualmente frequentatore dell’aula consiliare, ha mostrato meraviglia per il fatto che nel consiglio comunale del capoluogo si parlasse di specchi rotti, di buche sulle strade e di altre amenitA?, considerate, da persone in possesso di adeguate competenze, non consone al dibattito consiliare.
Fra tutti gli interventi, da segnalare solo quello del consigliere Tumino che ha espresso il plauso al Presidente del Consiglio, Tringali, per il nuovo impianto audio-video, esprimendogli il riconoscimento del suo lavoro come Presidente del civico consesso, ma esortandolo, nel contempo a non crearsi illusioni per ambizioni di sindacatura, perché, secondo Tumino, e secondo una sua incomprensibile teoria, il consenso ottenuto dal Movimento 5 Stelle non corrisponde al sentire dei cittadini.
Addirittura, forse per la prima volta in aula consiliare, il consigliere Tumino A? venuto fuori con una assoluta amenitA?, evidenziando come fosse negativo il dato che assegna alla città di Ragusa la minima percentuale di consenso verso i 5 Stelle, fra tutti i comuni della provincia.
Una amenitA? perché chi ne capisce di politica sa che dove amministra un partito sconta una fetta di fisiologico dissenso, inoltre il capoluogo scontava, in merito, la presenza di autorevoli candidature di altri partiti che hanno dirottato parte dei voti.
Da sottolineare anche, perché degno della massima attenzione, l’intervento in aula della consigliera Sigona che ha voluto evidenziare come la terza Commissione, ambiente, dopo l’insediamento del nuovo Presidente, nella prima decade di gennaio, non sia stata più convocata, nonostante le assicurazioni dello stesso presidente che aveva assicurato almeno due convocazioni mensili per gli importanti argomenti da discutere.
Evidentemente era solo sterile propaganda, ha concluso la consigliera.