Ha palla in mano e sta guardando il canestro. Aspetta l’attimo per poter saltare e scagliare il suo tiro di precisione dalla lunga distanza.
Il pubblico lo incita: Peppe tira la bomba, tira la bomba. Ma stavolta non sono in palio tre punti, ma un canestro molto più importante.
Il pubblico di centro destra lo incita, stanco di vedersi rappresentato dai soliti ignoti, arroganti ed eccessivamente ambiziosi. Di contra lui offrirebbe una consapevolezza alta del suo ruolo, una ottima formazione giuridica, un impegno disinteressato non potendo essere ascrivibile ad alcun partito, se non ad una intera area liberale di destra, più che di centro.
Fondamentalmente, toglierebbe le castagne dal fuoco al centrodestra che non ha digerito la fuga in avanti di Sonia Migliore e di Maurizio Tumino, i quali, a loro volta, non partecipando alle primarie sono, di fatto, fuori dal centro destra.
Il centrodestra dunque troverebbe in lui un candidato civico, perché sarebbe candidato di una lista civica con il suo nome, non iscritto a nessun partito, ma, allo stesso tempo, rappresentativo della coalizione formata da Forza Italia, Lega, udc, Fratelli di Italia, #diventeràBellissima.
L’avv. Peppe Cassé avrebbe appalesato un cauto ottimismo ed una buona volontA? di accettare la candidatura, ma starebbe ancora valutando. Pare infatti che dopo un primo giro d’orizzonte sia passato ad un secondo giro di consultazioni degli amici e delle persone che intenderebbe coinvolgere al fine di verificare la reale fattibilitA? del progetto, prima di sciogliere le riserve.
Aspettiamo.
Certamente la decisione di Cassé e del centro destra in generale giunge tardiva.
Non v’A? dubbio infatti che i due candidati che sono già scesi in campo, Tumino e Migliore, difficilmente torneranno indietro, e comunque Cassé non A? uno che scende a compromessi facilmente, cedendo poltrone pur di addivenire ad un compromesso plausibile.
Ma l’aspetto meno confortante della vicenda A? un altro: molti degli amici di Cassé potrebbero, e plausibilmente già lo sono, essere impegnati con altre liste.
Ecco perché riteniamo tardiva l’azione di Cassé, perché adesso non a tutti sarà concesso di rompere le riga e rifare le squadre. Anche nella formazione delle liste, dobbiamo precisare che i nomi più quotati di chi voleva impegnarsi hanno trovato già una collocazione, e le liste dei partiti appaiono molto più deboli del previsto, ad eccezione di Forza Italia che ha sempre avuto una tradizione elettorale. Una buona affermazione potrebbe non essere sufficiente.
Per andare al ballottaggio occorrerA? battere il Partito Democratico e poi sfidare i Grillini al turno del ballottaggio.
Capitano, pensaci bene: hai nelle mani una palla pesante.
Candidati a confronto sui progetti per la cultura e i beni culturali, poca cultura, solita propaganda
Innegabile che l’appuntamento era di quelli attesi nel particolare momento della campagna elettorale. Un confronto fra i candidati è sempre...