Terzo appuntamento elettorale organizzato da Giorgio Massari, al Teatro dei Salesiani, con una soddisfacente risposta di pubblico, per discutere di servizi sociali, dopo quelli dedicati all’economia locale e all’urbanistica,
Seguiranno altri due incontri sullo sport e sul funzionamento della macchina amministrativa e sulla tassazione comunale.
Il candidato, e le liste civiche che lo sostengono, hanno pensato di offrire alla pubblica riflessione un pilastro del percorso programmatico legato alla definizione delle linee per le politiche sociali.
Secondo le tendenze attuali, che prediligono l’ascolto piuttosto che l’enunciazione di quello che si deve fare, c’è stata una sorta di audizione di una decina di soggetti testimoni del sociale che hanno esposto le loro esperienze, le loro esigenze e hanno inoltrato idee e proposte che saranno utilizzate per stilare un programma definitivo.
Ascolto, quindi, delle associazioni di volontariato, della cooperazione sociale, del terzo settore, dei genitori, di tutti quelli che chiedono, a gran voce, che le politiche sociali diventino prioritarie nell’attività di governo della città.
Per Giorgio Massari occorre fare molto per la lotta alle povertà, c’A?, a Ragusa, ma la tendenza A? diffusa, una società in declino, cresce l’etA? media, cresce la disoccupazione, c’è una scarsa natalitA?, tutte condizioni negative nelle quali la città deve sopravvivere.
Ma ci sono anche emigrazione dei giovani, gli abbandoni e la dispersione scolastica, le solitudini, e soprattutto l’immigrazione incontrollata, fenomeno che sta molto a cuore alla sinistra e per il quale si vogliono trovare soluzioni che migliorino accoglienza e integrazione.
L’intendimento A? quello di dare vita a politiche di lungo termine che possano favorire una convivenza con l’immigrato, in primis l’urbanistica, l’istruzione e una cultura dell’accoglienza della vita.
Tutto questo, per Giorgio Massari servirA? per una città che prima di svilupparsi deve progredire, occorrerA? pensare insieme sviluppo economico e coesione sociale.
Lo ha confermato il relatore, il professore Luciano D’Amico dell’Università di Catania, che ha ribadito come le politiche sociali devono porsi al centro dell’attività amministrativa anche perché intercettano le dinamiche delle politiche educative ed economiche.
La Ragusa di Giorgio Massari dovrà garantire l’uguaglianza delle opportunitA? per tutti.
Punti focali dell’attività sui servizi sociali saranno la famiglia come strumento educativo, le risorse, che dovranno essere aumentate, gli spazi, che si dovranno allargare al patrimonio immobiliare comunale e a quello privato sfitto che dovrà essere messo a disposizione per finalitA? sociali, culturali, lavorative ed abitative e di coabitazione, individuando le mediazioni sociali, necessarie, senza ledere i diritti dei piccoli proprietari.
Fermamente convinto che non c’A? crescita se non c’A? coesione sociale, il camminare con il passo degli ultimi significherA? volare.