Il maestrale ha contribuito a raffrescare questa campagna elettorale, che nei primi giorni della settimana, all’esito dei risultati elettorali, dai più insperati, si stava surriscaldando.
La colpa, quando le cose vanno male, è sempre degli altri. Nessuno, tra coloro che hanno perso, ha ammesso di avere sbagliato qualcosa, di avere sbagliato strategia, di avere sbagliato comunicazione, di non avere interpretato la volontà della gente. L’ambizione è il motore della politica, altrimenti questi “corpi politici” resterebbero immobili, ma deve essere causa di un’azione civile di rappresentanza, e non presupposto! Rappresentare chi e per cosa: è questo il quesito che forse alcuni, ma è un mio sospetto e non una certezza, non sono riusciti a porsi, dando per scontato che l’idea della forza, che la violenza della comunicazione, possono diventare anche consenso. Ciò detto, chiudiamo la fase e guardiamo oltre.
Ieri alle 14.00 è spirato il termine per integrare la documentazione elettorale con la dichiarazione del candidato sindaco contenente tutti i nominativi che formeranno la sua Giunta, nel caso di elezione.
Tra i due candidati rimasti in campo si registra un sostanziale fair play: nessun attacco frontale, rispetto.
La campagna elettorale continua dunque in penombra, con incontri, saluti, strette di mano.
Ieri ci siamo dunque impegnati a verificare come sarà articolato il prossimo consiglio comunale di Ragusa, che avrà una nuova composizione, per come voluto dalla legge regionale n. 17 del 2016.
Poiché, ieri alle 14.00, nessuno dei due candidati ha depositato nuovi apparentamenti, e pertanto nessuno dei due risulta apparentato con liste che, nel loro insieme, hanno raggiunto il 50 % dei voti al primo turno, la ripartizione dei seggi avverrà come di seguito: 15 seggi al candidato sindaco proclamato eletto, 1 seggio al candidato sindaco non eletto, 8 seggi alle liste non apparentate con il candidato sindaco proclamato eletto.
Hanno superato il 5 % solo 5 liste che nell’ordine sono: 5 stelle, Cassi sindaco, PD, Ragusa Prossima di Massari, Insieme di Tumino. A questo punto occorre effettuare una simulazione per disegnare due ipotesi.
Nell’ipotesi che vinca Antonio Tringali avremo un consiglio composto da 15 consiglieri 5 stelle, e da 3 consiglieri di Cassì Sindaco, 2 del PD, 2 consiglieri della lista Ragusa prossima di Massari, ed 1 per insieme. Oltre al nono seggio assegnato al candidato sindaco non eletto.
Nell’ipotesi che vinca Giuseppe Cassi avremo un consiglio composto da 15 consiglieri della lista Peppe Cassì Sindaco, 4 consiglieri del movimento 5 stelle, 2 consiglieri del Partito Democratico, 1 consigliere di Ragusa Prossima, ed 1 di Insieme di Maurizio Tumino. Oltre ad un nono seggio attribuito al candidato sindaco non eletto.
A questo punto siamo in grado di poter fare le nostre congratulazioni a coloro che, a prescindere dalla elezione del Sindaco, risultano comunque eletti.
Movimento 5 stelle 4 consiglieri: Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri.
Peppe Cassi Sindaco 3 consiglieri: Salvatore Cilia, Maria Malfa, Giovanna Licitra.
Partito democratico 2 consiglieri: Mario Chiavola e Mario D’asta.
Ragusa Prossima 1 consigliere: Iurato Gianni.
Insieme, 1 consigliere: Giorgio Mirabella.
A loro, tutti, vanno i complimenti e congratulazioni per l’elezione, da parte di giornaleibleo.it, e l’augurio altresì di svolgere il proprio mandato nell’interesse superiore della città di Ragusa.
Siamo riusciti con queste proiezioni ad identificare i primi 11 che siederanno in consiglio comunale, ed il 12mo seggio, che è già precostituito per chi non vince il ballottaggio.
Mancano dunque all’appello altri 12 seggi. I 12 nomi mancanti dovranno attendere l’esito del ballottaggio.