Mentre gli addetti ai lavori cercano di capire i contenuti della bozza di nuova rete ospedaliera predisposta dall’assessore reginale per l’esame della sesta commissione scoppia la grana della illegittimità delle nomine degli attuali Commissari delle Aziende Ospedaliere.
Allo scadere della scorsa legislatura, il Presidente della Regione Crocetta e l’allora assessore alla sanità Gucciardi, entrambi del PD, con apposita legge regionale sancirono la proroga dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, imponendo anche il divieto di nomina di nuovi direttori generali nelle more della definizione dell’albo unico nazionale dei manager sanitari.
Invero l’attuale assessore alla sanità, Razza, aveva percepito l’illegittimità delle norme e si era appellato al CGA che, però, aveva stabilito la legittimità delle stesse.
La Corte Costituzionale, invece, in risposta ad un ricorso promosso dal Consiglio dei Ministri, ha dichiarato l’illegittimità delle norme che blindavano la posizione dei manager, impedendo la nomina dei nuovi vertici delle Aziende Sanitarie
Illegittime, quindi, le nomine e le proroghe per i vertici provinciali della sanità isolana, eccezion fatta per quelli nominati successivamente dall’assessore Razza alla guida dell’Asp di Caltanissetta (Marzia Furnari), Asp Enna (Tonino Salina) e Papardo di Messina (La Paglia).
Tutte le Aziende furono commissariate, confermando gli stessi Direttori Generali, con poche eccezioni, come avvenne a Ragusa, dove al posto di Aricò arrivò Ficarra
Altre aziende interessate dalla sentenza sono il Policlinico il, Civico, Villa Sofia Cervello, a Palermo, Trapani, Agrigento, Palermo, Ragusa, Messina, Policlinico Messina.
Secondo la sentenza “la legge regionale viola i principi di logicità e buon andamento della pubblica amministrazione e si pone in contrasto con le norme nazionali. Di fatto tutti i vertici delle aziende sanitarie siciliane sono stati illegittimamente prorogati e sono, allo stato, da ritenere decaduti”.
L’attuale governo regionale può ora procedere alla nomina dei nuovi vertici, ma anche dopo la sentenza regna la massima incertezza.
Potrebbero essere confermati, temporaneamente, gli attuali Commissari in attesa dell’insediamento della commissione che dovrà valutare le domande dei candidati manager, ma con lo status di Commissari Straordinari che si dovrebbero limitare alla ordinaria amministrazione, come non è stato, invece, finora.
Si potrebbe procedere anche alla nomina dei nuovi Direttori Generali, selezionandoli dall’albo nazionale.
Nella riunione di giunta regionale, tenutasi a Ustica, nel pomeriggio di mercoledì 18 luglio, l’assessore Razza ha riferito ai colleghi e al Presidente della Regione.
Non dovrebbero essere considerati nulli gli atti adottati nell’ultimo anno, ancorché assunti da commissari illegittimamente nominati, si attenderà l’insediamento della Commissione, previsto per lunedì, ci potrebbe essere la possibilità della nomina dei nuovi Direttori Generali già entro questo mese.