Al Comune di Ragusa, nessuno si esime dal condividere la proposta di verificare la possibilità di abbassare il carico fiscale e tributario, nonostante le precisazioni dell’amministrazione in replica ai comunicati di esponenti dell’opposizione che strumentalizzano l’ipotesi per impressionare favorevolmente i cittadini.
Anche nel corso della seduta della 4ª Commissione, l’assessore al Bilancio, Salamone, e la funzionaria dott.ssa Raniolo, hanno sottolineato i paletti che non consentono una immediata riduzione delle tariffe senza aver prima verificato i dati consuntivi sulla materia.
In particolare, la dott.ssa Raniolo ha sottolineato come eventuali proposte di modifica alle tariffe debbono essere approvate prima della scadenza del termine di presentazione del bilancio, fattore che rende del tutto prematuro ogni esame della relativa situazione.
Anche il Presidente della 1ª Commissione, il consigliere comunale Daniele Vitale, chiamato in causa, assieme alla collega Occhipinti, Presidente della Commissione Risorse, per la convocazione congiunta delle stesse, si dice naturalmente favorevole alle ipotesi avanzate, ma evidenzia come, per arrivare all’obiettivo, siano necessari alcuni passaggi che non consentono, oggi, di smerciare per realizzata quella che è una aspirazione di tutti gli utenti, peraltro ipotesi compresa nel programma del sindaco Cassì, della qualcuno, ora, con la semplice reiterazione della stessa, vorrebbe assumere la paternità.
Di seguito, il testo di una nota diffusa dal Presidente Vitale:
Ipotesi condivisibile quella di verificare una riduzione della TARI, pensata dal consigliere D’Asta, secondo il collega consigliere Daniele Vitale, per alleviare il carico tariffario che deve ricadere totalmente sulle spalle dell’utenza.
“È stato uno dei temi più volte all’attenzione del nostro gruppo consiliare che ha trovato d’accordo anche l’amministrazione per cercare di ritrovare quelle soluzioni che possano ridurre i carichi tariffari e fiscali dei cittadini”, afferma Vitale che è anche Presidente della 1 Commissione, Affari generali, direttamente chiamato in causa dal consigliere D’Asta, assieme alla Presidente della Commissione Risorse, Gianna Occhipinti, per una convocazione degli organi consultivi per esaminare la questione.
Ma la proposta di D’Asta deve passare al vaglio di attente valutazioni e deve essere sottoposta ad attento esame dei dati, fattori che rendono premature le convocazioni richieste delle commissioni.
“Prima che lo slogan “Pagare tutti per pagare meno” diventi realtà – segnalano Gianna Occhipinti e Daniele Vitale – si deve capire, innanzitutto la reale consistenza di quanti non sono, forse, evasori ma utenza invisibile, che non era stata dichiarata.
Già sorge una differenza non da poco, in quanto l’evasione di quanto dovuto dovrebbe essere già compresa, numericamente, nei bilanci, il fatto che possano emergere utenze nuove implica un aumento dei costi del servizio e rende necessario chiarire se questi costi maggiori restano a carico della ditta che ha firmato l’appalto per un numero concordato di utenze, oppure il Comune deve rifondere l’impresa per i costi non previsti. In quest’ultimo caso – evidenziano i due Presidenti di Commissione – i conti sarebbero da rivedere e i benefici, in termini economici, potrebbero essere tali da non permettere riduzioni considerevoli della TARI”
“E’ semplicistico parlare di dieci milioni o venti milioni di maggiori introiti, rimane, per ora, una conquista per l’amministrazione la possibilità di vedere regolarizzate numerose posizioni che sono rimaste, per anni, senza controllo, nei mesi che verranno sarà compito degli uffici, anche in relazione agli adempimenti di bilancio, fornire all’amministrazione, al consiglio comunale e, quindi, alla città, un quadro quanto mai realistico di questa, come di altre situazioni che, in verità, riscontriamo non degnate, finora, delle giuste attenzioni.
Riteniamo superfluo sottolineare come è inderogabile intenzione dell’amministrazione quella di venire a capo delle sacche di evasione, in tutti i settori, azione che trova il pieno consenso del gruppo consiliare di maggioranza che ha anche allo studio proposte di campagne promozionali e informative che possano incentivare una formazione eco-ambientale indispensabile per ottimizzare i processi di raccolta differenziata che sono fra i presupposti di una elevata vivibilità del territorio tutto.”– conclude il consigliere Daniele Vitale.