Un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’istruzione e delle Infrastrutture sul delicato tema della sicurezza degli edifici scolastici che si pone drammaticamente all’attenzione di tutto il Paese da diverso tempo e non chiarisce se i numerosi interventi che si sono succeduti negli anni abbiano portato ad un effettivo miglioramento della sicurezza nelle scuole.
E’ quella presentata dal parlamentare nazionale, Nino Minardo, facendo riferimento in particolare alla situazione riferita alla Sicilia.
La condizione degli edifici scolastici nell’isola è a dir poco allarmante, scrive Minardo.
Dai dati raccolti dall’Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, gli edifici scolastici siciliani dotati di certificazione antincendio sono appena il 14%, di cui il 10% con nulla osta provvisori.
Il 56,2% degli edifici adibiti a funzioni scolastiche è privo di certificato di collaudo e che il 65,6% non è adeguato alle normative antisismiche.
Il 45,8%, invece, risulta costruito tra il 1946 e il 1975 mentre l’85% degli edifici scolastici ricade in zona sismica di secondo grado.
Una situazione che certamente non fa stare tranquilli e per la quale occorre immediatamente mettere mano. Minardo ha chiesto al Governo, nell’ambito delle sue competenze, di procedere ad una mappatura delle aree e degli edifici pubblici maggiormente a rischio sismico ed idrogeologico sul territorio siciliano, quale strumento di supporto per la definizione delle priorità di intervento.
In relazione all’elevato rischio sismico ed idrogeologico presente in Sicilia è opportuno promuovere, in collaborazione con la regione e gli enti locali interessati, un potenziamento dei controlli in ordine all’agibilità e alla conformità alla normativa vigente delle strutture scolastiche insistenti sul territorio regionale e favorire la riqualificazione degli stessi, anche attraverso lo stanziamento di forme aggiuntive e straordinarie di finanziamento.
Il parlamentare nazionale ha infine chiesto a che punto è lo stato di attuazione del programma straordinario per l’edilizia scolastica e quando il Governo intende definirlo.
Ci vogliono interventi urgenti ed indifferibili, conclude Minardo, per accrescere le garanzie di sicurezza degli edifici scolastici con specifici investimenti da prevedere tempestivamente.