Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di Insieme Giorgio Mirabella:
Appare evidente la strategia del Sindaco di avviare un tentativo di spostare nel tempo le emergenze della città.
E’ stato detto, finora, che non c’era bilancio e non si poteva operare, una volta che il bilancio è stato approvato si è tenuto a precisare che si trattava, di un bilancio ingessato, dai capitoli impegnati, di un bilancio di altri che non rappresenta l’anima dell’amministrazione Cassì, tutto rimandato al bilancio 2019 con il miraggio dell’approvazione entro la fine di questo anno.
Allo stesso modo si mettono le mani avanti per tante altre emergenze, per le strade dissestate si preferisce pensare ad una manutenzione radicale, i cui tempi possono essere misurabili anche in anni, in una intervista al quotidiano locale si enuncia che un primo mandato può anche non essere sufficiente per risolvere molti problemi.
Sulla stessa linea gli assessori che, in qualche caso, mostrano di non avere contezza di quello che si deve fare per piano regolatore, piano particolareggiato, parcheggio di Ibla, cinema Marino, isola pedonale, risveglio del centro storico, rinnovamento del trasporto pubblico locale, sviluppo economico e crescita dell’economia locale.
Conosciamo ormai il Sindaco e sappiamo che non gradisce critiche plateali, ma non è più tempo di visite di cortesia, conferenze stampa per eventi e manifestazioni, presenzialismo più o meno diffuso, un Sindaco che è riuscito anche a fare svanire i classici primi cento giorni di sindacatura, obbligato perché non avrebbe potuto fare un bilancio accettabile dei primi tre mesi di attività.
In questo contesto, la nuova amministrazione non è stata capace di farsi trovare pronta per la refezione scolastica e appare ancora più eclatante il silenzio di quelle forze politiche che sulla materia hanno colpito, duramente, in passato.
Il Sindaco Cassì e la sua Giunta, anche su questa importantissima esigenza delle famiglie ragusane, si trovano in enorme ritardo, l’anno scolastico è iniziato da oltre 20 giorni e non si hanno notizie al riguardo.
Come consigliere comunale e come rappresentante del gruppo politico INSIEME, così come abbiamo fatto precedentemente, protestiamo vivacemente perché chi si dovrebbe occupare di tali importanti procedure e problematiche mostra, ancora una volta, limiti evidenti.
Così come abbiamo fatto in passato, rivolgendoci ai 5 Stelle, facciamo appello ai nuovi amministratori, per un esame di coscienza: se non sono in grado di gestire la cosa pubblica con un minimo di efficienza, pensino a farsi da parte, la città potrebbe ritornare sulle sue decisioni e rivolgersi a personale politico competente e in grado di programmare la normale vita amministrativa della città.
Gli alunni e le famiglie attendono di avere notizie sull’avvio della refezione scolastica, non è una questione di finanza creativa, né si tratta di scelte ad intuito personae, occorre solo saper gestire le dinamiche che attengono alla gestione di gare ed appalti e averne pieno controllo.
Ma, soprattutto, serve che la collettività sappia cosa si sta facendo, quali sono i motivi del ritardo nell’avvio del servizio, quali le procedure per garantire, sin dal primo giorno, la qualità del servizio.