Il danneggiamento e il furto della lapide del piccolo Loris Stival ha provocato indignazione e sgomento. Non si riesce a capire, infatti, il senso di un simile atto di sciacallaggio nei confronti di un povero bambino deceduto in circostanze tragiche e drammatiche. Era stato Franco Panarello, nonno materno del piccolo Loris, a denunciare l’accaduto. L’uomo, infatti, si era recato al Mulino Vecchio, dove era stata sistemata una stele commemorativa, e si era accorto del vile atto vandalico. Ma sulla vicenda, che ha suscitato indignazione, indagano i Carabinieri di Santa Croce. L’obiettivo è quello di individuare l’autore o gli autori del gesto e ridare, in questo modo, un po’ di dignità al luogo simbolo della memoria di Loris.