Anas ha ufficialmente confermato ieri, con lettera inviata al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la sua disponibilità a mettere a disposizione il proprio know-how a servizio della collettività, al fine di estendere le attività di controllo e monitoraggio, già costantemente svolto sui propri ponti, anche alle opere non di propria competenza (sulla rete stradale delle ex province regionali e del CAS), previa stipula di un accordo istituzionale con la Regione Sicilia. Anas ha proposto di fissare una data per la firma di una specifica convenzione per poter avviare quanto prima tali attività.
Anas svolge regolarmente attività di monitoraggio e controllo sui 1614 ponti e viadotti della rete di competenza, con le ispezioni periodiche previste dalle norme, nonché con l’installazione di avanzati sistemi di monitoraggio strumentale su alcune opere particolarmente rilevanti. Da gennaio 2018 ad oggi (quindi ben prima della tragedia di Genova) sono state già effettuate 5077 ispezioni da personale specializzato su ponti e viadotti della rete Anas, compresi quelli delle autostrade A19 e A29.
Il sistema di gestione di ponti e viadotti utilizzato da Anas è stato dettagliatamente illustrato al Presidente della Regione Musumeci nel corso dell’incontro svoltosi il 24 agosto. A seguito di tale presentazione il Presidente della Regione ha chiesto ad Anas di adottare il proprio sistema di monitoraggio anche sulla rete stradale di competenza delle ex province regionali e del CAS. Tale richiesta è stata formalizzata dalla Regione con lettera del 12 ottobre.