Il 13, il 14 e il 15 dicembre la città di Chiaramonte Gulfi diventerà patria dell’enogastronomia, grazie alla terza edizione della manifestazione Terra Matta, organizzata dal Consorzio dei Produttori di Chiaramonte, i Comuni di Chiaramonte e Giarratana, la consulta giovani, l’istituto alberghiero Principi Grimaldi, Strade del vino Cerasuolo di Vittoria e Sud Tourism. Stamani, in conferenza stampa presso l’aula consiliare di Chiaramonte, sono state presentate le manifestazioni e il ricco programma che caratterizzeranno le tre giornate. “La terza edizione della manifestazione Terra Matta 2018 ha varcato i confini regionali. Per il Consorzio e per tutti i partner dell’evento è un’occasione unica perché metteremo al centro dell’attenzione i prodotti di eccellenza dell’enogastronomia iblea e ci misureremo con realtà italiane di grande spessore. Desidero ringraziare le amministrazioni comunali di Chiaramonte e Giarratana che hanno consentito al Consorzio di presentare il progetto all’assessorato delle Attività produttive della Regione Sicilia per il finanziamento del novanta per cento della manifestazione”, spiega Mario Molè, presidente del Consorzio. L’evento, infatti, è cresciuto di anno in anno e coinvolgerà, quest’anno, ristoranti storici stellati del nord, del centro e del sud Italia.
Si parte giovedì 13 dicembre con il Concorso enogastronomico nazionale “Terra Matta” che vedrà la partecipazione di sei ristoranti storici italiani che gareggeranno tra i fornelli presentando ciascuno due ricette: il cosiddetto piatto forte del ristorante e una innovativa ricetta capace di valorizzare il maiale e i suoi scarti, con l’impiego di almeno l’80% di ingredienti tipici del territorio ibleo. A giudicare il primo piatto, ci penserà la giuria tecnica; per quanto riguarda il secondo piatto, invece, sarà presente una giuria di cucina composta da cuochi della provincia di Ragusa e da esperti e giornalisti di settore.
Venerdì 14 dicembre sarà la volta della cena, intesa come un vero e proprio Laboratorio del Gusto. Si tratterà di una degustazione speciale guidata da esperti del settore enogastronomico e capitanata dallo chef Marcello Leoni. I partecipanti potranno, infatti, toccare con mano, annusare, assaggiare e confrontare quanto viene descritto e raccontato durante la serata e avranno anche la possibilità di interagire con i protagonisti del Laboratorio. Le manifestazioni del 13 e del 14 dicembre avranno come location Locanda Gulfi.
L’ultimo e importante appuntamento si terrà nella serata di sabato 15 dicembre in cui andranno in scena i Musei del Gusto, vere e proprie lezioni sensoriali che accompagneranno i partecipanti nelle degustazioni di olio, vino e altre specialità territoriali. A contorno di questa attività, sarà allestito nella piazza principale di Chiaramonte Gulfi uno street food che proporrà le eccellenze iblee. Durante la mattinata del sabato, a Giarratana si terrà un workshop tenuto dallo chef Marcello Leoni e dal giornalista Carlo Ottaviano sulla cipolla di Cannara. Per quanto riguarda le masterclass sensoriali, saranno curate da Sud Tourism per quanto concerne le degustazioni di birre e formaggi, dal consorzio dei produttori per l’olio, da Strade del vino Cerasuolo per i vini.
Al tavolo dei relatori, il Sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri che ha ringraziato “tutti gli attori che hanno collaborato a spostare l’evento fuori dall’ambito regionale” e ha sottolineato “l’importanza della collaborazione tra i comuni di Chiaramonte e di Giarratana”. Anche il vicesindaco di Giarratana, Salvatore Pagano, ha voluto commentare in modo positivo l’iniziativa “capace di veicolare all’esterno i prodotti di eccellenza del territorio e ha esortato tutti a mettere in campo le migliori energie per un futuro proficuo”.
All’incontro erano presenti anche Marco Calcaterra, presidente di Strada del Vino – Cerasuolo di Vittoria, Giovanni Gurrieri, direttore di Sud Tourism, Bartolo Saitta, preside dell’Istituto alberghiero ‘Principi Grimaldi’, e Federico Noto, vicepresidente della Consulta Giovanile. Assente, per motivi personali, il direttore della manifestazione, Carlo Ottaviano che ha voluto inviare i suoi saluti e ha dichiarato: “Vogliamo mettere alla prova giovani chef con uno dei più classici ingredienti della tradizione. Il maiale in cucina è estremamente versatile e può permettere ai partecipanti di sviluppare ogni tipo di creatività e innovazione tecnica, assieme alla riproposizione di un piatto tipico del ristorante in cui lavorano. Ci piace molto l’idea di abbinare i “saranno famosi” con un prodotto di eccellenza che ha contribuito a rendere famosa Chiaramonte”.