Centro Storico: passato o futuro? E’ questo il tema dell’incontro che si svolgerà domenica 16 giugno alle ore 18 presso la Società Umberto I di Chiaramonte.
Il primo incontro dell’Associazione Melograno è dedicato all’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale a partire dal centro storico. La riscoperta del senso del bello e la sua tutela deve diventare obiettivo primario delle società contemporanee, nelle quali si assiste alla progressiva omologazione già a partire dalla configurazione dei centri urbani. La sfida consiste infatti nel porre attenzione e nell’attivarsi per valorizzare ciò che di caratteristico ogni comunità può offrire, processi che consentono altresì di costruire un’identità forte a livello sociale, di riconoscersi in essa e di trasmetterla alle generazioni future. L’obiettivo dell’incontro è quello di far riflettere sulle possibilità che possono essere sfruttate per la promozione culturale, prima ancora che turistica, del nostro centro storico. Apportare migliorie su ciò che già esiste è il primo passo che ci consente di rendere coesa la comunità, orgogliosa di se stessa e in grado di presentarsi al meglio ai visitatori. Come cittadini dobbiamo ripartire da ciò che ci rende fieri del nostro paese per migliorare anche la percezione che abbiamo degli spazi che noi stessi viviamo quotidianamente.
Le questioni da affrontare sono numerose e diventano domande impellenti alle quali rispondere per far fronte alla costante trasformazione dei centri urbani: in che modo il recupero della memoria storica può migliorare la percezione che abbiamo del nostro patrimonio culturale? Quali sono i punti di forza da valorizzare per ripartire dal centro storico? Come fare per costruire opportunità di sviluppo laddove vi è un sempre più crescente spopolamento? In che modo i giovani possono venire coinvolti affinché si diffonda una cultura del bello?
Queste sono solo alcuni dei quesiti che ci si deve porre in prospettiva del rilancio dei piccoli centri.
Interverrà il prof. Giancarlo Poidomani a proposito dell’importanza della (ri)costruzione della memoria storica di una comunità per affermare un’identità che può essere trasmessa solo quando se ne sia veramente consapevoli. Parteciperà al dibattito Alessandro D’Amato per fornire alcuni spunti tecnici in merito al Codice dei Beni culturali, documento simbolo di una sensibilità illuminata sull’importanza del patrimonio e spesso tenuto in poco conto dalle amministrazioni regionali e comunali, e per riflettere sulle “brutture” presenti nei centri urbani con cui siamo ormai abituati a convivere. Interverrà anche Federico Noto e Massimiliano Pappalardo, dottori in Ingegneria Edile – Architettura, i quali hanno dedicato la tesi di Laurea a un progetto di riqualificazione del centro storico di Chiaramonte Gulfi e attraverso cui hanno messo in luce i punti di forza da sfruttare e le carenze da colmare per rilanciarlo. L’appuntamento è allora per domenica 16 giugno 2019, ore 18 presso i locali della Società Umberto I di Chiaramonte Gulfi, in piazza Duomo.