Il dottor Francesco Azzaro è il nuovo capo dirigente dell’Ispettorato dell’agricoltura in provincia di Ragusa e subentra al dottor Giorgio Carpenzano.
54 anni, siracusano, proveniente dall’Ispettorato di Enna, il dottor Azzaro si è insediato ufficialmente venerdì 5 luglio: “Il mio primo proposito? Collaborare quanto più possibile con le aziende del territorio”, ci spiega.
Le competenze dell’Ispettorato all’agricoltura sono corrispondenti per grandi linee a tutte le attività coordinate nella sede centrale del Dipartimento e riguardano in generale i seguenti ambiti:
-Affari generali, amministrativi e del personale territorialmente coordinato;
-Attività di Monitoraggio e Controllo Fondi Comunitari;
-Attività relativa agli interventi per il potenziamento delle attività produttive, agricola e zootecnica, incremento del valore della produzione agricola ed interventi OCM, agroindustria; interventi comparto vitivinicolo;
-Multifunzionalità e diversificazione delle attività agricole, interventi per la rete ecologica e per il ricambio generazionale in agricoltura; Interventi in materia agroambientale, produzione biologica ed integrata, indennità compensative;
-Credito Agrario, Danni ed Interventi Meccanizzazione agricola;
-Interventi nel settore della Formazione e dell’Informazione in Agricoltura;
Attività di assistenza tecnica agricola, consulenza tecnica, promozione agroalimentare e supporto azioni di ricerca di settore a livello territoriale e comunale;
-Interventi relative alle azioni di sviluppo locale, Leader;
-Attività decentrata per la Sicilia orientale del Sistema Informativo Agrometeorologico Siciliano;
-Attività istruttorie relative alle misure individuate nei Programmi di Sviluppo Rurale nei diversi comparti ed ambiti dell’agricoltura;
-Coordinamento uffici periferici territorialmente dipendenti dal Servizio e denominati Uffici Intercomunali Agricoltura.
Il neo dirigente Francesco Azzaro, ci spiega: “Innanzitutto, vorrei dire che sono molto onorato di venire a dirigere questo ufficio. Ragusa è la provincia fiore all’occhiello dell’agricoltura siciliana. Il mio primo obiettivo è quello di conoscere il territorio e poi di mettermi immediatamente al suo servizio e di riuscire a fare un ottimo lavoro per le aziende agricole, lavorare fianco a fianco con i principali attori del territorio. Le aziende vengono fuori da un periodo di crisi e il mandato principale che mi do è quello di riuscire a stare accanto alle aziende e di fare i loro interessi”.
Quali sono i principali problemi delle aziende e dove intervenire? Il dottor Azzaro risponde: “Uno dei problemi che attanaglia l’economia agricola è legato ai prezzi. I costi di produzione non sono indifferenti ma i prezzi alla vendita sono troppo bassi. E questo riguarda principalmente il settore dell’ortofrutta. Per quanto mi è possibile e nei limiti delle competenze del mio ufficio, pur non avendo l’ispettorato all’agricoltura grandi strumenti per intervenire su questo, possiamo dare una mano d’aiuto a migliorare il settore dell’agro-industria. Per me, è davvero una sfida molto intrigante perché provengo da una territorio, quello di Enna, basato sull’agricoltura estensiva, principalmente grano e foraggio. Passare adesso ad un’agricoltura intensiva è una grossa sfida”.