Il Ragusa Rugby si mangia le mani per quello che poteva essere e non è stato. Nella sfida casalinga con Avezzano, valida per la terza giornata del Girone di Serie B, infatti, gli iblei restano in partita per più di 60 minuti contro una vera e propria corazzata, anche dal punto di vista fisico, imbrigliata, però, per larghi tratti, dall’ottimo lavoro difensivo dei ragazzi di coach Nicita. Un primo tempo, soprattutto, in cui gli iblei hanno perso alcune importanti occasioni per orientare il match in maniera diversa, e comunque chiuso con il parziale passivo di 0 a 7.
Nel secondo tempo, nei primi 15-20 minuti, i ragazzi di coach Nicita hanno reagito benissimo, ma l’Avezzano, cinicamente, ha messo a segno altre due mete. Da quel momento, come già accaduto nella gara contro Frascati, il Ragusa Rugby ha perso mordente e l’Avezzano ha chiuso nettamente con il risultato finale di 0 a 39.
“Siamo stati, ancora una volta, competitivi per larga parte del match – spiega Luca Tavernese, Team Manager degli iblei – Purtroppo, tre calci piazzati sbagliati ci hanno complicato un pò la vita, con la stanchezza e la tensione che si sono fatte sentire, soprattutto nel finale. Va lodato, comunque, l’ottima prestazione in mischia e touche, segno del grande lavoro settimanale svolto da coach Nicita. Ora, dobbiamo migliorare sulla concentrazione, evitando quei cali mentali che, purtroppo, hanno segnato le ultime due sfide”.
Moderatamente soddisfatto anche coach Adriano Nicita.
“Un primo tempo molto positivo – spiega – con alcune occasioni non sfruttate e che avrebbero aiutato soprattutto per il morale. Nella seconda frazione, ovviamente, l’Avezzano ha ingranato un’altra marcia. Ma quando, come in questa occasione, svolgi un grande lavoro in difesa per larga parte del match contro una formazione molto pesante dal punto di vista fisico, è normale pagare alla distanza. Il lavoro svolto in settimana, soprattutto a livello difensivo, comunque, si è visto, specie nella prima parte della partita. Siamo riusciti a non perdere palloni, chiuderci bene in mischia, e prendere campo e punizioni. Anche le touche sono andate molto bene, così come la capacità, da parte nostra, di “sporcare” alcune fonti del gioco dei nostri avversari. Meritavamo sicuramente un parziale meno pesante, – prosegue il coach degli iblei – specie per quello che si è visto in campo, ma il processo di crescita sta proseguendo, così come l’impegno dei ragazzi. Il nostro focus principale, al momento, non è comunque sul tabellone, bensì sulla necessità di diminuire, costantemente, il gap che ci separa dalle altre squadre. Un altro aspetto, sicuramente positivo, è legato al fatto che molti dei nostri ragazzi più giovani, aggregati con la prima squadra, stanno facendo un’esperienza altamente formativa. Penso a Pierpaolo Pignattelli e Gabriel Dinatale, fra gli altri, che porteranno ai loro compagni e a tutto il settore giovanile, quei meccanismi che hanno provato sul campo, contro avversari di rango. Oppure, all’esordio da titolare, oggi, per Daniele Criscione e ancora a Simone Malfa, segno di una squadra giovane, ma con margini di crescita importanti. Il segreto è circondarci di positività, mantenendo, così come avvenuto finora, il morale alto e continuando il nostro cammino, – conclude coach Nicita – fatto di duro lavoro e di costante consapevolezza, da portare in dote nelle sfide decisive di questa stagione”.