Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e ai furti nelle aree rurali dei maggiori centri abitati.
La Compagnia Carabinieri di Vittoria ha svolto nelle giornate di lunedì e martedì u.s. mirati servizi di controllo del territorio, con particolare attenzione alle ore notturne, volti a prevenire i reati predatori.
Infatti, nella serata di lunedì 8 febbraio u.s., i Carabinieri della Stazione di Comiso, durante lo svolgimento di un servizio di pattuglia, hanno tratto in arresto in flagranza del reato -di tentato furto aggravato in concorso- tale NOCITA Carlo cl.1984, suo fratello NOCITA Antonio cl.1982, entrambi pregiudicati, e M.A. cl.1963, disoccupato, tutti originari della provincia di Catania. In particolare, i Carabinieri hanno sorpreso i ladri, in via delle Betulle s.n.c. a Comiso, mentre tentavano di asportare un cartellone pubblicitario in ferro, della lunghezza di 6 metri circa e un’altezza di 3 metri circa, di proprietà di un’azienda che si occupa di pubblicità esterna, titolare -tra l’altro- di numerosi impianti nelle provincie di Siracusa, Ragusa, Catania e Messina.
I militari dell’Arma, si sono insospettiti dall’insolito orario, le 22.00 circa, in cui i tre “operai” stavano fingendo di effettuare lavori di manutenzione ad un cartellone pubblicitario, muniti di tutti gli strumenti utili allo scasso: nel bagagliaio di un furgone, marca IVECO modello 35-12, dotato di gru, e parcheggiato a pochi metri da dove i malviventi stavano operando.
I Carabinieri, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto un gruppo elettrogeno da 220 volt, una smerigliatrice marca Hitachi, una mazza in ferro del peso complessivo di 5 kg, due scale telescopiche, cinque coni stradali in gomma con banda catarifrangente, una prolunga elettrica e una saldatrice marca Hitachi, un martello demolitore marca Hitachi e altro materiale atto allo scasso.
Il furgone in uso ad uno dei ladri, nonché il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.
Gli arrestati, dopo formalità di rito sono stati tradotti presso le proprie abitazioni, su disposizione dell’A.G. informata dalla Stazione di Comiso.