A 15 giorni dal voto possiamo dire che la campagna elettorale, sarebbe meglio dire la campagna elettorale ufficiale, che dura in tutto 30 giorni, giunge alla metà. Domenica dunque i candidati al consiglio comunale e, soprattutto, i candidati sindaci, scollineranno per affrontare le ultime due settimane che sono poi quelle decisive.
Di fatto i cittadini ragusani sono giù alquanto provati perché la pressione elettorale dura da molti giorni. Cambiano le tecniche, le strategie, ma di fatto la … pressione elettorale, chiamiamola così, è attiva oltre ogni livello di guardia già da diversi mesi.
Non vi fate prendere in giro da sondaggi fantomatici o altro, perché come potete facilmente immaginare nessuno possiede la sfera magica in grado di prevedere il futuro, ed il campione è così piccolo e frastagliato che non è possibile effettuare una previsione credibile.
Ciò invece che si percepisce è che ci sarà probabilmente un calo dei votanti. Inoltre a giudicare dai ragionamenti da caffè, è verosimile che ci saranno molti errori e dunque voti nulli, a causa della doppia preferenza ovvero della preferenza di genere, che può essere data ad una donna ed ad un uomo ma nella stessa lista: non tutte le innovazioni portano al successo. Forse questa innovazione che voleva favorire le donne, le ha strumentalizzate di più.
Oggi i maggiorenti delle liste sono tutti accompagnati da giovani candidate che richiedono voti per se stessi ma anche e soprattutto per il loro candidato leader. In questo modo il candidato leader si avvantaggia sul resto della lista perché si porta dietro un maggiore consenso derivato dall’aver candidato un maggior numero di candidati collegati. Occorre tuttavia fare i conti con gli errori che rischiano di far saltare le previsioni.