“Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu la strada” -Buddha-
E’ stato proprio così per il monaco della Pagoda di Comiso, Morishita,
che ponendo fiducia in se stesso e nel suo comitato, ha ottenuto la pace attraverso la pace,
dopo aver costruito -per tutta la sua vita- un cammino fatto di pazienza, semplicità e di sensibilità, viaggiando attraverso il mondo ma anche e sopratutto attraverso le proprie paure e dubbi, ha finalmente la possibilità di continuare a vivere circondato dalle persone che si recano alla Pagoda, che vanno a trovarlo e che pregano con lui apprezzando il silenzio, la natura, la riflessione; potrà tornare a muoversi più facilmente in un paese in cui ormai vive dal 1980. Morishita ha sempre lottato per migliorarsi e migliorare, ha sempre lottato per suoi ideali, difatti da giovane si unì alle proteste contro l’installazione dei missili cruise nella base Nato. Oggi, sabato 6 aprile, ci sarà finalmente l’ inaugurazione della strada di accesso alla Pagoda, che per tutti è il sentiero verso Casa di Morishita, e andare a trovare lui e questo suggestivo tempio, è un’ esperienza che va fatta. Inoltre Domenica 7 aprile, alla Pagoda, ci sarà la festa di Primavera, una giornata scandita da diversi momenti e attività… un giorno per onorare l’ arrivo della Primavera e tutto ciò che ne concerne: il sole, il tepore, la vita che si risveglia…è la festa dell’ Higan, che testualmente significa “altra Sponda”, il passaggio da una stagione ad un’ altra, dalla vita presente alla successiva, dall’ ignoranza all’ illuminazione. Sabato e domenica allora, questa strada che torna a vivere, sarà il segno anche per noi e per Morishita, che spesso è bello “poter aggiustare le cose” e poter condividere la nostra gioia, moltiplicandola.