Era stato esplicito il Commissario Regionale del CONI, maestro Giorgio Scarso, nel corso del Consiglio regionale del Coni, tenutosi alla Scuola Regionale dello Sport di Ragusa: anticipando la visita del Presidente nazionale, Giovanni Malagò, aveva detto che lo stesso ‘’avrebbe dato indicazioni’’, non vincolanti, sul possibile futuro Presidente Regionale, la cui nomina metterà fine al periodo di commissariamento dell’ente sportivo in Sicilia.
E il ‘suggerimento’ dato da Malagò ai delegati provinciali riuniti a Palermo è stato di quelli che lasciano il segno, è stato proposto il nome di Sergio D’Antoni per ricoprire la carica di vertice del CONI siciliano.
Sergio Antonio D’Antoni, nato a Caltanissetta nel 1946, il 10 dicembre, (Caltanissetta, 10 dicembre 1946) è un sindacalista e politico italiano, segretario della CISL dal 1991 al 2000.
Entra in politica nel 2001, fondando il movimento di Democrazia Europea, che si propone l’obiettivo di rifondare il nascente bipolarismo italiano, ponendosi in alternativa ad entrambi i poli ed ottenendo il sostegno illustre di Giulio Andreotti, esponente storico della Democrazia Cristiana.
Due mesi dopo fu candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, contro Totò Cuffaro e Leoluca Orlando. Ottenne solo il 5% ma venne, comunque, eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana.
Dopo la vittoria alle politiche del centrodestra di Silvio Berlusconi D’Antoni guardò con interesse al processo di fusione fra CCD e CDU, e trasportò la sua Democrazia Europea nella fondazione del nuovo soggetto politico centrista, alleato della Casa delle Libertà: l’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, UDC, formazione che abbandonò polemicamente, insieme alla Casa delle Libertà e alla coalizione del Governo Berlusconi per la scarsa incisività nelle politiche per il Mezzogiorno.
Aderì quindi al progetto politico di Uniti nell’Ulivo e portò una parte della base della vecchia Democrazia Europea a confluire nella Margherita. Viene eletto deputato alla Camera nel collegio uninominale di Napoli-Ischia alle elezioni suppletive dell’ottobre 2004, occupando il posto precedentemente ricoperto da Alessandra Mussolini che, nel frattempo, è stata eletta al Parlamento europeo.
Nominato responsabile delle politiche comunitarie della Margherita, entra a far parte della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione economica della Camera dei deputati. Alle elezioni politiche del 2006 viene riconfermato a Montecitorio, eletto nella circoscrizione Sicilia 1 per la lista unitaria dell’Ulivo: entra a far parte del governo di centrosinistra, guidato da Romano Prodi, in qualità di viceministro allo Sviluppo Economico. Alle elezioni politiche dell’aprile 2008 è stato riconfermato deputato nazionale nelle liste del Partito Democratico per la Camera dei deputati nella circoscrizione Sicilia I.
È stato è responsabile nazionale Pd dell’organizzazione e delle politiche sul territorio e Vice Presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati. È stato presidente della Lega Società di Pallacanestro di Serie A dal 2000 al 2001 e del Palermo Calcio dal 2000 al 2002.
La candidatura ha registrato ampi consensi tali da poter considerare D’antoni come nuovo ‘capo dello sport isolano.