Approvata, all’unanimità, in 5ª Commissione, la proposta di delibera per il Consiglio Comunale per l’adesione del Comune di Ragusa ai principi e alle indicazioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, per la programmazione e il miglioramento delle politiche sociali.
L’iniziativa è stata del gruppo consiliare del Partito Democratico, nelle persone dei Consiglieri Giorgio Massari e Mario D’Asta.
E’ stato Giorgio Massari a illustrare ai colleghi la proposta che mira ad uniformare, secondo i principi della Convenzione, la programmazione la pianificazione delle politiche sociali del Comune.
Adottato nel 2006 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottoscritto nell’anno successivo dal Governo italiano, lo schema di convenzione, alla luce dei tagli del Fondo nazionale per le Politiche sociali che determineranno un indebolimento del sistema di protezione nei confronti delle Persone con Disabilità, costituisce strumento essenziale per la tutela e la promozione dei Diritti Umani delle Persone con Disabilità che devono essere garantite per il pieno godimento, senza discriminazioni, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali.
L’adesione sarà deliberata in Consiglio sulla base della considerazione delle difficili condizioni che le Persone con Disabilità affrontano ogni giorno, sempre soggette a discriminazioni di vario genere, e vuole garantire pari opportunità per tutti, sulla base di un nuovo approccio culturale verso la disabilità che si deve realizzare sulla base della formulazione di azioni politiche realmente inclusive.
L’adesione porrà i principi e le indicazioni della Convenzione alla base di ogni azione politica rivolta alla Persone con Disabilità, applicandone le norme nei regolamenti, nelle politiche e nei servizi di competenza.
Finalità precipue saranno quelle di promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle Persone con Disabilità e delle loro organizzazioni nei processi di implementazione e monitoraggio delle politiche sociali, favorendo, altresì, il coinvolgimento e la partecipazione delle stesse in tutte le fasi dei processi di costruzione delle politiche di sviluppo, comprese quelle decisionali.
Ci sarà l’impegno a promuovere l’informazione, la sensibilizzazione e la formazione al fine di favorire una nuova cultura della disabilità, basata sul rispetto dei diritti umani, la rimozione di barriere, ostacoli e discriminazioni, il sostegno alla piena inclusione e partecipazione alla vita sociale, anche attraverso specifici seminari, dibattiti, incontri con operatori socio-sanitari ed enti e istituzioni, pubblici e privati, il mondo della scuola, dell’università e della ricerca e le associazioni e le strutture culturali.