“Per ricordarsi di chi dimentica”, questo il tema della conferenza organizzata ieri mattina dall’Azienda Sanitaria locale di Ragusa, per presentare le iniziative messe in campo per contrastare le problematiche legate all’alzheimer.
Due le novità: la nascita dell’Ambulatorio di Psicogeriatria e il potenziamento del Centro Diurno Alzheimer. L’ambulatorio psicogeriatrico è finalizzato alla comprensione dei bisogni dell’anziano e alla cura delle problematiche caratteristiche dell’età senile, tramite il trattamento farmacologico e il supporto psico-terapeutico e psico-sociale. Il Centro Diurno Alzheimer, che invece esiste da tre anni, è stato potenziato nel senso che è stata completata l’equipe di professionisti che lavora al suo interno. Da circa un mese il Centro si avvale di figure quali: medici, psicologi, terapisti della riabilitazione psichiatrica, operatori socio-assistenziali ed infermieri. Quindi l’approccio interdisciplinare diviene così la misura comune a queste due realtà. Terapia farmacologica, naturalmente, ma anche supporto psicologico, all’anziano e alla famiglia dello stesso. Per supporto psicologico si intendono tutte quelle attività di stimolazione cognitiva (per esempio memory training, terapia della reminiscenza, lettura dei giornali, scrittura creativa) nonché le terapie occupazionali attività meramente pratiche grazie alle quali i soggetti pian piano rivivono e sperimentano situazione ed attività capaci di mantenere, stimolare e recuperare le funzioni cognitive.
“L’Asp 7 di Ragusa – dichiara il commissario straordinario Vito Amato – completa il tal modo un percorso iniziato anni fa, per la cura delle patologie tipiche della geriatria. Infatti, se questo servizio ha come suo primo obiettivo quello di contrastare e rallentare gli effetti degenerativi dell’alzheimer, non dimentica al contempo i disturbi tipici degli anziani. Questo – continua il commissario – è un risultato importante del quale andiamo fieri, ma non è un punto d’arrivo, è nostra intenzione, infatti, aprire in futuro altri due ambulatori di Psicogeriatria a Vittoria e a Modica, oltre ad implementare le strutture di Ragusa”.
In ‘Italia, lo dicono le statistiche, la popolazione anziana è in rapida crescita e con essa aumentano ovviamente le problematiche legate a questo preciso momento della vita, patologie, problemi mentali, sociali e psicologici, che oltre ad avere un impatto sul soggetto coinvolgono anche chi vive e convive con l’anziano. Partendo da questo presupposto l’Asp 7 sta provando a dare delle risposte concrete.
“Bisogna partire da un assunto – afferma Antonio Virzì, direttore dell’unità complessa di psichiatria – dall’alzheimer, come da tante altre patologie, non si guarisce, ciò che può fare la scienza è quello migliorare la condizione di vita del malato e di conseguenza dei suoi parenti”.
Questo servizio, uno dei primi in Sicilia, va considerato come un punto di partenza esso nel tempo dovrà crescere non tanto nei servizi offerti, ma nelle professionalità impiegate, per far questo occorrono fondi ed anche in tal senso che i vertici dell’Asp stanno lavorando tramite la partecipazione a bandi di concorso europei, fondamentali per migliorare e potenziare il servizio.