Seduta flash del consiglio comunale di ieri sera a Chiaramonte Gulfi. E non c’è traccia della diretta streaming, nonostante il clamore che quest’argomento ha suscitato e nonostante i salti mortali fatti per approvare il regolamento. E’ bastato un quarto d’ora circa ad approvare l’unico punto all’ordine del giorno: la bozza del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma triennale della trasparenza e dell’integrità.Molte le assenze: Giuseppe Savasta, Luigi Stamilla, Elisa Lauria, Giuseppe Nicastro e Salvatore Occhipinti. In ogni caso, la seduta è valida.
Come si ricorderà, durante l’ultima seduta del consiglio era stato proposto dal consigliere Giovanni Vivera (Forza Italia), il rinvio di un punto che lo riguardava personalmente: la discussione sui fatti del 19 dicembre 2013. Il punto, però, per motivi tecnici non è stato inserito all’ordine del giorno della seduta ieri. Per questo motivo, si è deciso di convocare un altro ulteriore consiglio che si terrà lunedì tre febbraio. Oltre ai fatti del 19 dicembre, era previsto che si discutesse anche di un punto a porte chiuse: la relazione della commissione d’indagine inerente la manifestazione pubblica di interesse.
Come si ricorderà, infatti, qualche seduta fa era stata istituita la commissione d’indagine per appurare se ci siano state o meno irregolarità in merito ad una manifestazione d’interesse. I membri della commissione sono i tre consiglieri Giovanni Vivera (Forza Italia), Antonella Occhipinti (PD) e Paolo Battaglia (Megafono). Ma Antonella Occhipinti anticipa al consiglio: “Abbiamo chiesto una proroga di 20 giorni prima di presentare la relazione”. Il presidente Paolo Battaglia, spiega: “Il termine ultimo per presentare la relazione era giorno 3 febbraio, chiediamo al consiglio una proroga”. Anche Vivera, spiega: “Purtroppo l’iter si è dovuto prolungare per ascoltare un po’ tutti. Concordo anch’io”. Insomma, durante la prossima seduta, non si dovrebbe relazionare nulla, visto che la commissione d’indagine ha chiesto una proroga, piuttosto si voterà proprio per concedere più tempo. Anche i capigruppo hanno dato ieri sera parere favorevole.
Si è passati, successivamente, all’approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma triennale della trasparenza e dell’integrità. Il segretario comunale, Maria Grazia D’Erba, spiega in che cosa consiste il piano. In pratica, esistono due “correnti di pensiero” sulle modalità di approvazione: una che prevede l’approvazione direttamente in Giunta, l’altra che prevede l’approvazione della bozza in Giunta e del piano definitivo in consiglio. Si è scelto di percorrere questa strada. Responsabile per la prevenzione della corruzione sarà proprio il segretario comunale che nominerà a sua volta due dirigenti che saranno i suoi referenti. Il piano è stato redatto consultando gli organismi interni, in questo caso i dirigenti e il sindaco e gli organismi esterni ovvero la Prefettura, la Provincia e le associazioni di categoria. Si tratta, dunque, di uno strumento importante, forse ancora poco conosciuto. Il piano, inoltre, prevede che venga realizzata anche la formazione per i dipendenti in settori delicati come quello degli appalti e dei contratti. E’ stato votato all’unanimità.