Un gruppo di amici con la passione per la musica elettronica e la scena underground: Ghetto non è semplicemente un aggregato di ragazzi, ma anche un movimento che tende a promuovere e valorizzare la club-culture.
Nato da un gruppo di amici chiaramontani affascinati dalla loro terra e dalla passione per la dancefloor, hanno effettuato pochi giorni fa la loro prima uscita fuori dai confini siciliani. Ed eccoli, allora, a Torino, presso lo storrico laboratorio culturale Manituana, uno dei centri sociali storici della città della Mole: “La serata è stata organizzata dal gruppo Statis”, commenta Lorenzo Cutrera, uno dei ragazzi di Ghetto e aggiunge: “Tramite l’aggancio di un amico, Guido D’Amanti, Ghetto ha potuto prendere parte alla serata. A Torino, siamo andati in otto”. Ghetto, in totale, è formato da 10 ragazzi, non tutti dj, ognuno con le proprie “mansioni” e tutti uniti dal grande amore per questo particolarissimo progetto collettivo. Lorenzo Cutrera racconta: “Durante la serata abbiamo proposto Funky, House e Techno, abbiamo cercato di trasmettere, con la musica, ciò che siamo, ovvero un movimento che tende a promuovere qualcosa che, purtroppo, oggi è quasi perduto: la club-culture”. La serata torinese è stata davvero un grande successo: “Speriamo di poter far venire in provincia da noi i ragazzi del gruppo Stasis perchè è stata davvero un’esperienza unica. Durante la serata in cui ci siamo esibiti, ognuno esprimeva la propria forma d’arte, dai piccoli live di musica elettronica, creata sul momento, fino al visual. Siamo stati onorati di poter andare a Torino, unica e vera città della musica underground Italiana”.
Ghetto, nato nel 2017, come dicevamo è costituito da 10 ragazzi: 4 dj, 2 grafiche, e 4 ragazzi che si occupano a vari livelli di public relation. Tutti i ragazzi hanno una formazione musicale e questo certamente li contraddistingue rispetto al variegato panorama dei dj. Ghetto produce brani originali e ogni dj ha una propria predilizione e un genere di appartenenza. Perchè la passione per la club-culture? Lorenzo Cutrera non ha dubbi: “Nel club puoi sentirti parte di qualcosa, non sei soltanto uno spettatore passivo. Ghetto è dentro le infinite sfaccettature della musica elettronica, prediligendo la forte energia di generi come house, funkyhouse e techno. Inoltre, teniamo sempre, durante le nostre esibizioni, ad avere una scenografia originale che ci ha sempre contraddistinto. Ghetto chiede solo una cosa: che la gente sia aperta”. Siamo certi che sentiremo ancora parlare a lungo di loro.