Lodevole l’iniziativa intrapresa dai rappresentanti d’istituto dell’I.T.C “G. Carducci” di Comiso, che in occasione dell’assemblea d’istituto del 20 Febbraio 2014 hanno voluto dedicare uno spazio al tema della sicurezza stradale. A tal fine hanno invitato l’ AIFVS (associazione italiana familiari e vittime della strada), che per la provincia di Ragusa ha sede a Comiso.Hanno partecipato e relazionato la dott. ssa Raffaella Cilia, psicologa dell’AIFVS e l’avv. Manuela Pepi, avvocato dell’AIFVS per la provincia di Ragusa, le quali hanno affrontato la delicata tematica rispettivamente sotto un profilo psicologico ed un profilo di responsabilità legale.
In aula, alla presenza di oltre duecento alunni, è stato proiettato un video “particolarmente forte”, volto a scuotere la sensibilità dei giovani sul senso di responsabilità che ciascuno deve avere nel mettersi in strada, da semplice pedone o da motociclista/automobilista.Sono stati poi resi noti una serie di dati ISTAT dell’ultimo triennio sul tasso di mortalità conseguente ai sinistri stradali su scala nazionale, regionale e poi in Provincia di Ragusa.I ragazzi hanno ascoltato con molta attenzione le relazioni ed hanno dimostrato particolare sensibilità rispetto ad una tema non sempre facile da discutere con i più giovani.
L’avv. Manuela Pepi ha più volte ribadito l’importanza di sfatare il mito che tutto possa dipendere da un “infausto destino”, dal “caso”, facendo forza piuttosto sulle nostre “scelte”, sull’importanza che assume ogni nostra singola azione e su quanto da ciò dipenda la causalità di ciò che accade a noi ed a quanti inconsapevolmente incontriamo lungo la strada ogni singolo giorno. Ha chiuso l’intervento invitando gli studenti a farsi una promessa reciproca :“siate gli angeli custodi dei vostri compagni, impegnatevi a far in modo che se al primo anno siete entrati in 20, in 20 dovete giungere al diploma…con la consapevolezza e la certezza che amare la vita, vuol dire proteggerla!”
La dott.ssa Cilia ha avuto l’occasione, peraltro, di ricordare e raccontare la perdita del proprio compagno, motociclista deceduto meno un anno fa, a seguito di un incidente sulla Ragusa- Catania ( Salvo Fontanella) vicenda che ha lasciato i ragazzi in un clima di grande solidarietà e consapevolezza che si tratta di vicende che possono colpire chiunque, come ha ribadito la dott.ssa Cilia: “la strada non perdona nessuno, non fa differenza tra il ricco ed il povero, tra ilgiovane ed il meno giovane, tra l’uomo e la donna.” A chiudere l’incontro Don Franco Ottone che ha sollecitato i ragazzi ad amare la vita.
Questo incontro è il primo inaugurale dell’anno 2014, anno in cui l’AIFVS ha già in programma numerose altre iniziative, volte alla sensibilizzazione della collettività sulle tematiche della sicurezza stradale,con l’unico scopo di fermare “la strage sulla strada” che ogni anno, in Italia, miete oltre 3.650 vittime.