E’ l’ennesimo annuncio che si sta predisponendo un piano di controllo e di eventuale rimozione delle targhe indicatorie abusive sul territorio comunale. L’annuncio fa il paio con il progetto di rimozione degli impianti pubblicitari abusivi, che è stato anche oggetto di discussione in una seduta della Commissione consiliare competente.
Ci sarà ora da vedere se si tratta della ennesima sparata propagandistica sull’attività degli organi competenti o si procederà a mettere ordine in un settore particolare dove all’abusivismo dominante e acclarato si uniscono assoluto disprezzo di ogni regola relativa al decoro e al codice della strada e l’assurda pretesa di installare indicazioni a decine di kilometri dalla destinazione, segno evidente che le targhe direzionali indicatorie sono usate solo come economico spazio pubblicitario.
E’ infatti da cervello comprato all’IKEA, e che non si è saputo montare, il fissare una palina all’ingresso della città dalla strada che proviene dal mare per indicare una destinazione che si trova al viale delle Americhe e oltre.
Ciò che si vede nel composè delle foto non è che una minima parte della babele di tabelle che opprime la città e i suoi automobilisti per il disordine e la totale mancanza di decoro, considerando che ogni indicazione è difficile da essere percepita nella totale confusione.
Ogni agglomerato di tabelle è adiacente, o a brevissima distanza dai segnali stradali, quasi tutti sono all’interno di rotatorie e incroci, molte tabelle sono installate anche sui pali della segnaletica verticale, alcuni deturpano direttamente anche i gioielli del barocco.
Si può scommettere che si dirà che non è opportuno colpire gli operatori in questo periodo di crisi, di sanzioni manco a parlarne, ci potrà anche essere il mantenimento dello status quo perché non è giusto togliere un potenziale flusso di clienti in prossimità della stagione turistica.
Vedremo come andrà a finire.