La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di MOHAMED YOUSEF ABD LWAHID SUMAA Hazim, nato a Domiat (Egitto) nel 1978, accusato di aver condotto un peschereccio con a bordo 320 migranti e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Alle ore 21.00 del 7 giugno, la motonave denominata “Jupiter Bay” ha rintracciato un’imbarcazione clandestina che aveva chiesto soccorso in mare con a bordo numerosi migranti. La motonave, dopo aver trasbordato i clandestini (in tutto 321), prevalentemente di nazionalità eritrea, si è diretta verso la rada del porto di Pozzallo, dove è arrivata alle 03.45 di giorno 8 giugno. A bordo del mercantile gli investigatori appena saliti hanno sospettato di un egiziano che dopo poche ore di interrogatorio in presenza dell’avvocato, ha confessato ed il tutto è stato confermato dai testimoni, sempre fondamentali per questa attività. I migranti hanno raccontato di violenze durante la permanenza nei centri di reclutamento in Libia prima di poter partire per il viaggio in Italia alcune delle quali terribili anche solo da ascoltare. Al termine delle indagini durante 18 ore gli investigatori hanno appurato che in questo caso i migranti sono partiti tutti dalle coste libiche e che l’organizzazione composta da cittadini libici e dallo scafista egiziano ha incassato centinaia di migliaia di dollari. Lo scafista è stato trovato in possesso di centinaia di dollari sottoposti a sequestro. Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 53 scafisti dalla Polizia Giudiziaria a Pozzallo. Gli investigatori stanno ascoltando i migranti superstiti della tragedia del mare accaduta in acque libiche durante le fasi di soccorso operate da una petroliera battente bandiera maltese. Saranno loro a far comprendere cosa è accaduto, oltre a quanto ripreso da una telecamera e già oggetto di esame della Polizia Giudiziaria. Appare evidente che le fatiscenti condizioni del gommone utilizzato per la traversata non hanno retto al peso eccessivo durante le fasi di trasbordo. In 20 erano già saliti ed erano in salvo, quando il gommone strisciando sulla scaletta si è forato e sgonfiandosi ha fatto si che alcuni si gettassero in mare presi dal panico. Una volta capovolto il gommone, per alcuni non è stato possibile riuscire a salvarsi nonostante indossassero tutti i giubbotti salvagente. Si registrano 2 dispersi e 3 giovani (in corso d’identificazione) deceduti per annegamento.
Tragico incidente a Pozzallo: perde la vita un giovane di 14 anni
E’ Matteo Guastella la giovane vittima dell’incidente che si è verificato ieri sera a Pozzallo. Aveva solo 14 anni. Matteo...