Forse ci si aspettava qualche parola in più in sede di Consiglio Comunale in merito all’incendio scoppiato il 24 giugno a Chiaramonte, evento che ha catalizzato tutta l’attenzione dell’opinione pubblica in questi giorni. Certo, il Consiglio era stato convocato prima dei festeggiamenti e l’argomento non era all’ordine del giorno. Vero è che a breve dovrebbe essere convocato un Consiglio straordinario per discutere solamente dell’argomento (si parla già di lunedì o martedì prossimo), ma la sensazione è comunque quella dell’amaro in bocca. Ci sia aspettava, insomma, che il fatto, quanto meno, venisse accennato.
L’unico argomento previsto all’ordine del giorno era l’approvazione del consuntivo. Anticipiamo subito che il consuntivo non è stato approvato. Ciò significa che avverrà un commissariamento ad Acta e l’approvazione sarà rimandata di un mese. Grande assente il sindaco Vito Fornaro, sostituito dall’assessore Salvatore Vargetto. Assente anche il vice sindaco Laura Turcis. Secondo quanto riferito da Vargetto, il sindaco si troverebbe a Roma, per impegni istituzionali. Oltre a Fornaro, assenti anche i consiglieri Monreale e Lauria. Presenti fra il pubblico, invece, alcuni rappresentanti del comitato per i festeggiamenti di San Giovanni Battista. La giunta, invece, è stata rappresentata dal già citato Vargetto e dall’assessore Alessandro Cascone.
Le opposizioni, in verità, hanno tentato di sollevare la discussione. La prima a prendere la parola è il consigliere Antonella Occhipinti (PD) che dichiara: “Ci siamo accorti dell’assenza del sindaco. A questo punto chiediamo, a chi si sente, di relazione su quanto accaduto in questi giorni. L’argomento non è all’ordine del giorno, ma è un fatto che riguarda l’intera cittadinanza”. L’assessore Vargetto, risponde: “C’è un’indagine in corso. Sono stati sequestrati i materiali utilizzati e il sito dove sono stati collocati i fuochi. Non possiamo dire altro”. Occhipinti, ribatte: “Mi sembra doveroso da parte dell’amministrazione almeno fare pubbliche scuse. Rappresentiamo la cittadinanza e non si è sentita l’esigenza di fare altro o di aggiungere altro rispetto a quanto già letto sui giornali? Aspettiamo la seduta pubblica, a questo punto, per parlare in maniera esaustiva dell’argomento”. Subito dopo, prende la parola il consigliere Giuseppe Nicastro (lista Salvatore Nicosia): “Ho letto che il presidente ha intenzione di convocare un Consiglio straordinario, quindi rimando a quella sede le mie considerazioni. Avrei ritenuto opportuno che le massime istituzioni, visto l’episodio gravissimo e visto che il sindaco è l’unico responsabile, almeno facessero pubbliche scuse, non dico avere le dimissioni in mano”.
La notizia è stata davvero eclatante tanto da indurre l’agenzia nazionale AGI (Agenzia giornalistica italiana), a battere il seguente lancio diffuso, dunque, su tutto il territorio italiano: “(AGI) – Ragusa, 25 giu. – I fuochi d’artificio sparati ieri sera a Chiaramonte Gulfi (Ragusa) per i festeggiamenti in onore del patrono San Giovanni Battista hanno causato un incendio nelle vicinanze dell’abitato. Il lavoro dei vigili del fuoco, dei forestali e della Protezione civile ha scongiurato che le fiamme minacciassero le abitazioni. L’incendio ha distrutto circa 15 ettari di macchia mediterranea nelle contrade San Giorgio e Santa Lucia ed e’ stato domato in nottata. I carabinieri hanno sequestrato alla ditta Chiarenza di Belpasso (Catania), regolarmente autorizzata dal Comune, i mortai, gli artifizi pirotecnici. Sequestrata anche la zona di sparo mentre continuano le indagini per accertare eventuali responsabilita’. (AGI)”.
Per facilitare la lettura degli articoli e per dare massima completezza dell’informazione, si è deciso di suddividere la serata del Consiglio Comunale in tre parti. Nell’ordine, la prima riguarda la questione dell’incendio, la seconda riguarda le interrogazioni del PD e la terza riguarda la mancata approvazione del consuntivo.