“Oggi è l’11 agosto e non abbiamo ancora avuto nessuna convocazione e nessun invito per parlare di bilancio da parte dell’amministrazione. Non vogliamo che alla gente arrivi il messaggio che ciò che è successo è colpa delle opposizioni. Lavorare in dodicesimi è una scelta amministrativa: è vero che ci sono delle limitazioni di spesa, ma non c’è il controllo da parte del Consiglio”. E’ quanto dichiarato stamattina dal consigliere comunale del PD Antonella Occhipinti durante una conferenza stampa organizzata dai gruppi di opposizione del consiglio comunale per chiarire la loro posizione in merito alla mancata approvazione del bilancio consuntivo e per rispondere, così come dichiara la Occhipinti “Alle più o meno velate critiche” mosse alle opposizioni in merito a questa vicenda. Come si ricorderà, infatti, il bilancio consuntivo del 2013 è stato bocciato dal consiglio il 27 giugno del 2014. Per questo motivo, si aspetta l’arrivo del commissario regionale ad acta. Ma il fatto di aver bocciato il consuntivo, secondo quanto dichiarato in conferenza, non impedisce ad un’amministrazione di stilare un bilancio di previsione. In conferenza, oltre alla Occhipinti, erano presenti anche il presidente del consiglio Paolo Battaglia, il consigliere Cristina Terlato (Articolo 4) e il consigliere comunale Vito Alescio (lista Salvatore Nicosia). Antonella Occhipinti spiega: “Noi non entriamo nel merito del programma delle manifestazioni dell’estate chiaramontana. Vorremmo solo un coinvolgimento maggiore nelle scelte che riguardano il bilancio, così come lo stesso sindaco più volte ci ha detto. Noi respingiamo in maniera categorica tutte le accuse che ci vengono fatte. Le opposizioni non hanno colpe e possiamo gridarlo ai quattro venti in piazza. Dire che il calendario dell’estate chiaramontana è mancato perché si lavora in dodicesimi o perché mancano i soldi, non è corretto. Tra l’altro, sarebbe stato possibile stilare un bilancio di previsione senza fare il consuntivo, così come previsto dal Testo Unico D. Leg. 267/2000 articolo 172”, ricorda il consigliere del PD, riferendosi anche ad alcune dichiarazioni rilasciate al nostro giornale il 6 agosto dall’assessore Cascone. Inoltre, continua: “Due anni fa abbiamo avuto la possibilità di discutere di aiuti agli studenti. Eravamo disponibili a collaborare. Nel bilancio 2013 non c’era traccia di questi aiuti. Per quest’anno, se c’è la possibilità, la nostra collaborazione è piena. Nessuno mette in discussione le limitazioni nazionali, ma non riusciamo a capire perché i Comuni più grossi del nostro, pur fra mille difficoltà, siano riusciti ad approvare il bilancio e noi no”. Paolo Battaglia, da parte sua, spiega: “Avremmo voluto che il bilancio del 2014 fosse portato in aula entro i primi sei mesi. Dal 5 dicembre scorso, giorno in cui si è approvato il preventivo del 2013, avevamo avuto rassicurazioni da parte del sindaco, di fare il bilancio preventivo entro i primi sei mesi dell’anno, anche se la legge consente di approvare il bilancio entro il 30 settembre”. Inoltre, aggiunge: “Da due anni a questa parte c’è stato un declino di Chiaramonte. Assistiamo ad un modo di amministrare di persone assolutamente incapaci di fare scelte politiche. Se si perde la maggioranza in consiglio si deve prendere atto di una cosa: o si trova una nuova maggioranza, oppure si va a casa. Le opposizioni non hanno mai bloccato niente, abbiamo bloccato solo l’ARO e meno male che l’abbiamo fatto”. In merito alla bocciatura del consuntivo, spiega: “Noi abbiamo bocciato il consuntivo perché avevamo riscontrato alcune criticità. Aspettiamo la relazione del commissario regionale per fare chiarezza”.